Sotto la sua gestione sono usciti tanti talenti che oggi sono nella nazionale maggiore, da Frattesi a Raspadori solo per dirne due, e probabilmente la nidiata dell’Under 21 darà ancora altri giocatori importanti ma per il ct Nicolato la gioia maggiore è vedere un gruppo unito e coeso. Gli azzurri partiranno domani per la Romania dove giovedì debutteranno nell’Europeo di categoria contro i grandi favoriti della Francia e il ct ha le idee chiare.
- U.21, Nicolato non vede Gnonto attaccante esterno
- U.21, Nicolato dà fiducia anche a Pellegri
- Under 21, Cittadini crede nella vittoria
U.21, Nicolato non vede Gnonto attaccante esterno
Al gruppo si unirà anche Gnonto, titolare oggi nella nazionale maggiore contro l’Olanda. Mancini lo ha schierato attaccante esterno nel tridente con Retegui centravanti e Raspadori a sinistra ma Nicolato la pensa diversamente “Io lo vedo come punta, anche prima punta con caratteristiche particolari, lo vedo meno sulla fascia, ma in caso di necessità lo ha fatto in Nazionale e nel club e quindi può giocare anche esterno, ma la mia sensazione è che non sia un’ala classica. Semmai uno dei due davanti, o punta centrale nel 4-3-3, perché attacca molto la profondità, sa galleggiare sulla linea avversaria, ha lo spunto negli ultimi metri”.
U.21, Nicolato dà fiducia anche a Pellegri
Un altro attaccante su cui Nicolato punta molto è Pietro Pellegri: “La maglia della Nazionale va meritata, va data a chi la merita, questa è la linea che abbiamo sempre tenuto. E Pellegri se la merita. Sta benissimo, compatibilmente con la sua condizione di giocatore che ha giocato poco e 90 minuti non li fa da un sacco di tempo. Su Pietro punto molto, ha la volontà di fare molto bene. Nel reparto offensivo, salvo Cambiaghi gli altri hanno tutti giocato poco. Un po’ di più Colombo ma nell’ultimo terzo di campionato ha giocato meno, nulla Cancellieri, nulla Pellegri, Gnonto sì e no. L’incognita, se ne abbiamo una, è lì. Sulle tre partite può essere un problema”.
Infine sul modulo che userà l’Under 21 il ct spiega: “C’è un grande dibattito sui sistemi di gioco, ma non deve esserci l’idea che sia un modulo che fa vincere o perdere le partite. Chi pensa questo è rimasto indietro di 30 anni: non c’è un modulo offensivo o uno difensivo, ci sono moduli più adatti ai giocatori e altri meno adatti. Noi nelle qualificazioni, su 10 partite ne abbiamo fatte 7 con il 4-3-3, una 4-2-3-1 e due con il 3-5-2, più le amichevoli con il 3-5-2. Un allenatore deve saper insegnare tuti i sistemi, poi si ragiona sui giocatori e sulla strategia”.
Under 21, Cittadini crede nella vittoria
In sala stampa anche Giorgio Cittadini, l’ultimo prodotto difensivo della premiata ditta Atalanta come Okoli e Scalvini (“Cosa ci danno da mangiare a Bergamo? Non lo so, ma siamo tutti giganti…”). L’esperienza al Modena l’ha forgiato ( “Ho fatto una grande stagione con il Modena, la Nazionale è la ciliegina sulla torta. è una rampa di lancio, una bella vetrina, e voglio lanciarmi verso la Serie A”) ma prima che a una nuova squadra pensa alla kermesse in Romania e Georgia: “Possiamo vincere l’Europeo perché non abbiamo paura di niente, siamo un grande gruppo e abbiamo anche molta qualità. Tanti hanno fatto una grande annata ai massimi livelli in Serie A, ci sono ragazzi come Scalvini, bravissimo a leggere i momenti della partita e con tanta qualità, Tonali e Gnonto che sono venuti a dare una mano, dobbiamo puntare in alto”.
Ieri gli azzurrini hanno cementato il gruppo facendo una piccola festa: “Ci siamo un po’ divertiti, è un modo di fare gruppo. Lo vediamo anche fuori dal campo, stiamo molto bene, ridiamo e stiamo bene. Il debutto con la Francia? Siamo molto fiduciosi, loro sono una grande squadra ma vogliamo dimostrare che lo siamo anche noi. Partiremo forte”.