Lo attendevano tutti al varco, e puntuale Tadej Pogacar ha rispettato l’appuntamento: la tappa “regina” dell’UAE Tour, quella con l’arrivo in altura a Jebel Jais, è di proprietà del campione del mondo, che pure vince senza voler strafare, cioè accontentandosi di scattare ai -400 metri dall’arrivo ed evitando così di doversi giocare tutto allo sprint. Niente azione da lontano, solo normale amministrazione: la prima vittoria del 2025 come ricompensa basta e avanza al fuoriclasse sloveno, che al contempo prende anche la maglia rossa di leader della generale.
- Una rasoiata e pochi pensieri: Pogacar in pieno controllo
- Ciccone con i migliori, da domani tocca di nuovo a Milan
- UAE Tour, classifica generale dopo 3 tappe
Una rasoiata e pochi pensieri: Pogacar in pieno controllo
Questo perché Joshua Tarling, che a cronometro aveva conquistato una dote cospicua sullo stesso Pogacar, a poco meno di due chilometri dall’arrivo ha alzato bandiera bianca, lasciandosi sfilare dal gruppo dei migliori. Merito anche del forcing imposto dagli uomini UAE, con Jay Vine che ha preparato il terreno per il proprio capitano, lesto poi a sferrare l’attacco decisivo quando ormai la carovana era in vista dello striscione del traguardo.
Una vittoria tutto sommato comoda, con Pogacar che ha dimostrato di essere comunque ancora alla ricerca della condizione migliore: ha corso sempre “coperto”, senza stare troppo nelle prime posizioni, risalendo poi il gruppo negli ultimi 1.500 metri, pronto a dare la zampata che tutti aspettavano. Con questa fanno 89 vittorie in carriera, nonché la quinta vittoria di tappa nella corsa “di casa” per il team mediorientale, che come da pronostico è pronto a mettere le mani anche sulla classifica generale.
Ciccone con i migliori, da domani tocca di nuovo a Milan
Sul podio di giornata, assieme a Pogacar, hanno trovato posto Oscar Onley del Team Pacific PostNL e Felix Gall della Decathlon AG2R La Mondiale, accreditati peraltro dello stesso tempo del vincitore (seppur staccati di qualche metro). Buona conferma per il belga Lennert Van Eetvelt della Lotto, quarto di giornata vincitore lo scorso anno della classifica generale, mentre convincente è stata anche la prova di Giulio Ciccone, che ha chiuso al quinto posto assoluto riuscendo a resistere bene agli attacchi nei 500 metri conclusivi (ottimo sesto posto anche per Fisher-Black).
Pogacar ha preso così il comando della corsa e adesso viaggia a 18 secondi di vantaggio su Tarling, che pure non avrà più il terreno per fare la differenza, dal momento che le restanti 4 tappe saranno un affare per velocisti (avranno a disposizione tre arrivi in volata: il primo l’ha dominato Jonathan Milan, ma Philipsen, Merlier e Kooij meditano un pronto riscatto) e per passisti scalatori, con Pogacar che può prenotare l’ultima frazione, anch’essa con arrivo in salita a Jebel Hafeet. Anche se dovrà prestare attenzione a quel che faranno Pablo Castrillo (a 23 secondi), Ivan Romeo (ritardo salito a 24 secondi) e appunto Fisher-Black, quinto assoluto a 26 secondi dal nuovo leader della corsa.
UAE Tour, classifica generale dopo 3 tappe
- POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 8h20’41”
- TARLING Joshua (INEOS Granadiers) a 18″
- CASTRILLO Pablo (Movistar) a 23″
- ROMEO Ivan (Movistar) a 24″
- FISHER-BLACK Finn (Red Bull-BORA-Hansgrohe) a 26″
- VINE Jay (UAE Team Emirates) a 33″
- CICCONE Giulio (Lidl-Trek) a 34″
- BILBAO Pello (Bahrain-Victorious) a 35″
- TEJADA Harold (XDS Astana Team) a 38″
- VAN EETVELT Lennert (Lotto) sa 38″