Una volata lunghissima e infinita premia Jonathan Milan nella prima tappa dell’UAE Tour: uno sprint imperiale e di pura resistenza per il velocista della Lidl-Trek, che supera dopo una lunghissima progressione Jasper Philipsen e pure Tadej Pogacar, che è stato risucchiato ai 200 metri dall’arrivo dopo aver tentato uno scatto da puro finisseur su un arrivo in leggera salita. Milan però è stato regale: ha battezzato la ruota del campione del mondo, l’ha superato e poi ha resistito al ritorno di Philipsen, che ha desistito a 30 metri dallo striscione del traguardo.
- Volata infinita, ma nessuno ha le gambe di Milan
- Milan stanco ma felice: "Grazie ai miei compagni"
- UAE Tour, 1a Tappa: ordine d'arrivo
Volata infinita, ma nessuno ha le gambe di Milan
Il vento, al solito, è l’unico vero avversario dei ciclisti nelle prime tappe della corsa mediorientale, con tante dune nel deserto a fare da sfondo alla solita afa. Il gruppo come da previsione lascia fare, almeno nelle prime battute: si stacca un drappello con Carlos Samudio, Federico Biagini e Manuele Tarozzi, con quest’ultimo che è l’unico che prova realmente a fare qualcosa per sparigliare le carte, arrivando ad accumulare anche un paio di minuti abbondanti di vantaggio a una trentina di chilometri dall’arrivo dopo aver lasciato la compagnia dei due compagni di fuga.
Quando però le squadre dei velocisti decidono di muoversi in prima persona (vedi la Lidl-Trek di Jonathan Milan), il divario si accorcia rapidamente: anche Pogacar si mette a tirare per Juan Sebastian Molano, l’uomo dell’UAE Team Emirates deputato a disputare la volata, ma a poco più di 7 km dall’arrivo il sudamericano ha colpito un “occhio di gatto” (i sensori catarifrangenti che si mettono a bordo strada) e ha perso il controllo del mezzo, finendo fuori dalla sede stradale e andando a sbattere rovinosamente a terra (la tv lo scova in lacrime: è in ospedale con una possibile frattura alla caviglia sinistra).
A quel punto tutto s’è deciso in volata: Pogacar ha acceso la miccia per primo, ma Milan lo ha saltato facilmente ai -200 e poi ha resistito al ritorno di Philipsen, che nel finale ha finito anche per ostacolare il tentativo di rimonta di Fisher-Black (l’olandese è stato infatti declassato, seppur non si sa avvenuto dell’arrivo dell’australiano). Terzo posto per Andresen, mai della partita Olaf Kooij, il velocista della Visma.
Milan stanco ma felice: “Grazie ai miei compagni”
Per Milan, insomma, il primo confronto stagionale con gli altri grandi protagonisti degli sprint ha riservato subito una piacevole sorpresa. Anche se la volata è stata piuttosto atipica, considerando il fatto che lo sprint s’è giocato su un terreno non propriamente piatto.
“Non sono mai stato così stanco dopo una tappa. Il caldo, l’afa, le temperature elevate e il nervosismo del debutto stagionale mi hanno letteralmente prosciugato ogni residua energia. Siamo stati bravissimi a controllare la corsa, i miei compagni sono stati davvero eccezionali e mi hanno lanciato nel migliore dei modi. Sono felicissimo, è bello iniziare la stagione così. La Sanremo? Ci penso, ma quella sarà tutta un’altra storia”.
UAE Tour, 1a Tappa: ordine d’arrivo
- MILAN Jonathan (Lidl-Trek) 3:31:34
- FISHER-BLACK Finn (Red Bull-BORA-Hansgrohe) s.t.
- ANDRESEN Tobias Lund (Team Picnic PostNL) s.t.
- VAN EETVELT Lennert (Lotto) s.t.
- ONLEY Oscar (Team Picnic PostNL) s.t.
- GATE Aaron (XDS Astana Team) s.t.
- TEJADA Harold (XDS Astana Team) s.t.
- TAMINIAUX Lionel (Lotto) s.t.
- BAUHAUS Phil (Bahrain-Victorious) s.t.
- POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) s.t.