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Ucraina-Italia, il telecronista Rai Rimedio risponde alle critiche social: "Era rigore, ho sudato freddo"

Le parole del telecronista della Rai dopo le polemiche social riguardo il presunto rigore nel match tra Ucraina e Italia: "Mi assumo le mie responsabilità"

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Ylenia Cucciniello

Ylenia Cucciniello

Football Specialist

Giovanissima e appassionatissima di tutto lo sport: scrive di calcio giocato ma non rinuncia allo sguardo sull'extra campo, dove spesso si trovano risposte che il rettangolo verde non riesce a restituire

L’Italia si è qualificata agli Europei del 2024 grazie al pareggio maturato con l’Ucraina. Lo scorso lunedì, gli azzurri sono riusciti nell’impresa di qualificarsi al torneo che si svolgerà in Germania, dove la squadra di Spalletti è chiamata a difendere il titolo conquistato due anni fa a Wembley. Tuttavia, soprattutto nel finale di gara, non sono mancati i brividi e le polemiche riguardo al presunto rigore non assegnato alla formazione di Rebrov, in seguito al tocco in area di Cristante su Mudryk al 92′.

Il fischietto Manzano non ha avuto dubbi e ha lasciato proseguire il gioco. L’accaduto, però, nei giorni seguenti è diventato un caso internazionale. A non avere dubbi sul fallo è stato il telecronista della Rai Alberto Rimedio, che nel momento dell’accaduto ha subito confermato la presenza del rigore esclamando: “Lo prende, lo prende”.

Rimedio, preso di mira da tutti gli appassionati anche per alcune esclamazioni espresse a inizio gara, in un’intervista al Corriere della Sera è tornato sulla questione del mancato rigore, chiarendo ancora una volta il suo pensiero e rispondendo alle critiche social.

Rimedio: “Percezione netta dopo due replay”

Alberto Rimedio è sicuro di ciò che ha visto: il tocco di Cristante su Mudryk è fallo. L’ha subito confermato al momento dell’accaduto in diretta televisiva: “Ho avuto la netta percezione dopo aver visto due replay: non prendeva la palla, ma il giocatore”. Erano le battute finali di un match al cardiopalma, dove gli azzurri si stavano giocando il tutto per tutto: “Ho avuto i brividi. Qualore l’arbitro avesse assegnato il rigore, c’era il rischio elevato di andare a giocarci la qualificazione in uno spareggio. Secondo una scuola di pensiero il telecronista dovrebbe essere neutro per poi fare l’analisi degli episodi a fine gara, ma davanti a immagini chiare diventa difficile non esprimere giudizi”.

Le polemiche sui social

Non sono mancati i commenti di tifosi e appassionati che, invece, non la pensano esattamente come il telecronista della Rai. Alberto Rimedio, nel corso dell’intervista, ha risposto alle varie critiche social:

“Se si tratta di esprimere opinioni a me non piace fare ‘zero a zero’. Riguardo al contatto tra Cristante e Mudryk mi sono confrontato con arbitri del passato e con quelli attualmente in attività e tutti mi hanno confermato di aver avuto la mia stessa impressione”. Nonostante siano passati giorni, Rimedio resta dello stesso parere: “So che i miei giudizi possono portare dissenso, però mi assumo le mie responsabilità. La scuola della Rai me lo ha insegnato”.

Il parere opposto di Adani

Pareri contrastanti tra Alberto Rimedio e Daniele Adani. Anche l’ex difensore è finito nel mirino dei social dopo aver espresso il parere opposto a quello del collega Rai. Per Adani il rigore non c’è e ne ha spiegato anche la motivazione: “Mudryk salta per accentuare il contatto”. Ciò dimostra la varietà di opinioni e la mancanza di pre-concetti. Rimedio conferma la tesi e aggiunge: “Sono consapevole che i tifosi sono pronti a saltarti addosso in caso di opinioni su episodi arbitrali. Ripeto, prima di una gara mi aggiorno con vari fischietti per non incorrere in errori”.

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