Non ha convinto Daniele Chiffi, inviato dal designatore Rocchi per dirigere il delicato match tra Udinese e Inter. Il fischietto patavino è apparso incerto in alcuni momento del match che, per sua fortuna, non ha vissuto molti casi discussi. A salvarlo è stato il Var, decisivo in occasione di uno degli episodi chiave, ovvero il rigore assegnato ai nerazzurri. A giudicare la sua prova ai raggi X è Graziano Cesari. L’ex arbitro genovese fa luce su quanto accaduto al Dacia Arena parlando a Mediaset nel corso di Pressing.
- Per Cesari il rigore per l'Inter era solare
- Il gol di Lautaro è regolare secondo Cesari
- Anche Marelli considera giusto il rigore per l'Inter
Per Cesari il rigore per l’Inter era solare
Il momento chiave arriva al 36′, con l’Inter già avanti di un gol. Spiega Cesari: “C’è un’invenzione di Barella con Silvestri bravissimo che respinge su Lautaro Martinez, poi Dzeko a contatto con Pablo Marì. Chiffi non fa nulla, Dzeko dice che è rigore netto. C’è l’intervento in scivolata di Pablo Marì, menomale che il VAR interviene e manda Chiffi a bordocampo.
Era a circa sette metri e mezzo dal presunto intervento, la visuale è buonissima e non si può non fischiare un calcio di rigore solare. Il cartellino giallo per Pablo Marì è assolutamente meritato, poi fischia il rigore”
Il gol di Lautaro è regolare secondo Cesari
Cesari spiega il “giallo” del gol convalidato in differita: «Andiamo a vedere l’esecuzione, perché c’è un attimo di esitazione. Tiro di Lautaro Martinez, pallone che picchia sul palo e ribadisce in rete l’attaccante dell’Inter. Chiffi resta fermo: il problema è se qualcuno ha toccato il pallone dopo il tiro. Se nessuno avesse toccato era come se il giocatore avesse toccato due volte, sarebbe stato calcio di punizione indiretto in favore dell’Udinese.
Invece lo tocca Marco Silvestri, è un gol regolarissimo. Chiffi sul rigore non mi è piaciuto tantissimo, il designatore Gianluca Rocchi chiede decisionismo ai direttori di gara».
Anche Marelli considera giusto il rigore per l’Inter
Stessa interpretazione anche da parte di Luca Marelli. L’esperto di Dazn conferma l’ottimo operato del VAR: «Calcio di rigore non visto da Chiffi in campo che ha indicato chiaramente con le braccia come non ci fosse niente. Una volta rivisto è evidente che in realtà la prima impressione di Chiffi era completamente sbagliata. Dzeko anticipa nettamente Pablo Mari che dopo si rende conto di averla combinata e rimane a terra. Una volta arrivata la chiamata del VAR era scontato il rigore, chiara occasione da rete interrotta e quindi cartellino giallo.
Su gol di Lautaro Martinez, se non avesse toccato Silvestri, la rete non sarebbe stata convalidata e si sarebbe ripreso con un calcio di punizione indiretto perché se la palla tocca il palo è come se non ci fosse nessun tocco».