Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha parlato a Marca riguardo alla prossima riforma della Champions. Questa novità partirà dal 2024 e prevede un numero di squadre maggiore (36) e un differente raggruppamento dei gironi.
Proprio di queste novità un po’ complicate parla Ceferin al media iberico:
“Ci sono sempre problemi quando cambia un il format, serve raccontare meglio le cose al pubblico. Il format nuovo è un po’ più complicato rispetto a quello che abbiamo ora, ma anche più competitivo ed emozionante, sicuramente farà bene alla competizione. Sulle liste d’accesso per ora non si è deciso niente, il coefficiente UEFA non è l’unica proposta, magari non andiamo in quella direzione. Il coefficiente parla della prestazione nelle competizioni UEFA, ma questo modo potrebbe essere non equo per le squadre più piccole che raggiungono un buon piazzamento in campionato. Stiamo valutando e discutendo alcuni opzioni”.
Ceferin poi nega la possibilità che la Champions League sia spostata al giovedì invece che nei giorni di martedì e mercoledì, oltre a chiarire qualcosa sul nuovo Fair Play Finanziario:
Non c’è necessità di giocare la Champions di giovedì, dato che abbiamo già Europa League e Conference League. Cerimonia d’apertura? Il presidente ECA Al-Khelaifi l’ha proposta, credo sia molto buona. Desideriamo fare qualcosa di bello all’inizio della Champions League. Fair Play Finanziario? Pure adessi avendo più soldi se più potente, ma il punto è che questa è la prima volta che leghe, ECA e UEFA hanno deciso assieme un sistema di sostenibilità finanziaria, giusto per ogni parte. Credo che si tratti di un’idea stupenda. Le multe saranno pesanti se ci saranno delle violazioni in quest’ambito”.