Alla luce di quanto accaduto tra Cincinnati e Montreal, potremmo vivere altre sorprese anche agli US Open.
Dopo due Master 1000 americani in cui a trionfare sono infatti stati due tennisti fuori dalla top 15, gli Us Open si presentano come il palcoscenico del riscatto per i migliori tennisti del circuito Atp. Non sono mancate le novità alla diffusione delle 32 teste di serie dei due tabelloni di singolare, che avranno come numeri uno Daniil Medvedev (per la prima volta dal 2004 il nome è diverso da uno dei Fab 4) e la dominatrice Iga Swiatek, non completamente a suo agio nei tornei fin qui disputati sul cemento.
Rafael Nadal sarà al via in fondo al tabellone, mentre Carlos Alcaraz che è rientrato nei primi tre, dovrà essere bravo prima a gestire la pressione, fatale in Canada ma anche a Cincinnati e poi i vari avversari che gli capiteranno a tiro. Desta davvero grande sorpresa la presenza di Novak Djokovic, il cui destino in questa competizione non è ancora chiaro: la massima autorità sanitaria deve far entrare in vigore in tempo le nuove regole anti-Covid, che consentirebbero al serbo di giocare.
Djokovic potrebbe essere una minaccia per i migliori quattro dai quarti di finale e dagli ottavi anche per Jannik Sinner, che partirà come dodicesimo. Definite le teste di serie anche per quanto riguarda il main draw femminile: la campionessa uscente Emma Raducanu fuori di un soffio dalle migliori dieci. A contrastare la polacca, ci saranno Kontaveit, Sakkari e Badosa. Tante le sorprese attese durante la manifestazione.