Valentino Rossi e Michael Schumacher sono due dei campioni più amati dagli appassionati di tutti gli sport. Amati e anche longevi, anche se purtroppo solo il fuoriclasse di Tavullia può ancora cimentarsi oggi sulle piste. L’agonia del nove volte campione del mondo di Formula 1 dopo l’incidente subito sugli sci il 29 dicembre 2013 è nota a tutti e ancora oggi il ricordo della sua umanità è immutato nella mente di chi ha lavorato con lui.
Come l’ingegner Luigi Mazzola, che ha lavorato in Ferrari tra il 1995 e il 2006 e che, come responsabile dei test, ha ricordato cosa successe, e come reagì Schumi, quando Valentino Rossi provò la Rossa: “Non ricordo esattamente quanti test facemmo con Valentino Rossi in Ferrari, di sicuro almeno sette – ha scritto Ferrari sulla propria pagina Facebook – Al primo Valentino entrò in pista e fece una decina di testacoda, all’ultimo faceva dei tempi incredibili e ricordo che Michael Schumacher, che era con me in telemetria, aveva uno sguardo attonito, quasi incredulo”.
Chissà cosa sarebbe successo se il Dottore, che ha definitivamente rinunciato al “grande salto” nel 2010, avesse davvero scelto di passare alle quattro ruote e chissà come sarebbe stata la coppia alla Ferrari con Schumacher.
Ad oggi John Surtees è stato l’unico capace di vincere un titolo iridato tanto nelle moto che in Fornula Uno, nel 1964.
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