Mancano solo sette Gran Premi alla fine di questo entusiasmante campionato del mondo di F1.
Ormai il duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton si gioca davvero su più tavoli. In pista prima di tutto dove non sono mancati scontri, davanti ai microfoni con punzecchiate varie, tra i due rispettivi Tp e adesso ci si mettono anche i sostenitori ed e x piloti a tirare la volata all’uno piuttosto che all’altro…
Se da una parte David Coulthard fa il tifo per il sette volte campione del mondo, dall’altra l’olandese Van der Garde spinge su Verstappen. Oltre al confronto diretto al volante delle rispettive monoposto, i due piloti stanno infatti vivendo anche una sfida psicologica, che ha generato un livello di pressione altissimo.
Una sorta di “guerra fredda” alla quale l’alfiere del team austriaco non soccomberà: questo è, in sintesi, il parere di un ex pilota come Giedo van der Garde, che con Verstappen condivide la nazionalità. L’olandese ha infatti espresso il suo parere in un’intervista a racingnews365.com, specificando come, dal suo punto di vista, il numero 33 non si farà condizionare dalla pressione.
“Se saranno ancora molto vicini fino alla fine della stagione – ha commentato van der Garde – servirà necessariamente un po’ d’esperienza per provare a vincere il titolo. Lewis ha un vantaggio nel gestire la pressione, perché ha già vinto sette titoli iridati, mentre Max non ha ancora raggiunto questo traguardo. Quest’ultimo sta accumulando una pressione che non ha mai avvertito prima. Tuttavia, dopo quello che ho visto a Zandvoort, dove tutti si aspettavano che vincesse, non ha ceduto allo stress. Era fortissimo, nonostante la pressione. È ovvio che la senta – ha aggiunto – ma a volte può servire. La puoi sfruttare per ottenere un risultato positivo, ed è quello che Max ha fatto in Olanda. Tutti erano lì per lui, ma ha fatto un’ottima gara. A volte – ha concluso – la pressione può essere negativa, mentre in altri casi può essere positiva. Nel suo caso, è molto positiva“.