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Vedova Scirea: Non perdòno, sono stata malissimo

“Bisogna prendere provvedimenti seri, è stata una violenza brutale”

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Vedova Scirea: Non perdòno, sono stata malissimo Fonte: Ansa

“Gaetano da lassù avrà già perdonato, io no però”. Intervenuta a Radio Anch’io sport su Radio1 la signora Mariella, vedova Scirea, è tornata sulle vergognose scritte apparse al Franchi prima di Fiorentina-Juventus. A distanza di due giorni l’amarezza non è andata via: “Ho avuto un forte dolore al petto, è stato un fulmine a ciel sereno, sapendo quanto era amato non solo dagli juventini ma dai tifosi di tutto il mondo per quello che ha rappresentato come uomo. E’ stata una violenza brutale, violenza non è solo buttare le mani ma è anche psicologica, io e la mia famiglia non meritavamo tutto questo. Non posso far finta di nulla. Quando si dice che queste persone sono pochi cretini forse non è vero, cominciano a diventare tanti e bisognerebbe prendere provvedimenti e resta tanta amarezza quando vedi che non succede nulla”.

SUCCEDE OVUNQUE – La vedova Scirea aggiunge: “Io lavoro alla Juve e mi occupo della parte sana dei club, per cui giro tanti stadi e succede dappertutto. Non è un fatto personale, sono cretini e analfabeti, non sapevano neanche come si scrive Scirea. Non sono così giovani come si vuole far passare, noi persone perbene ci sentiamo indifesi, non ci sono regole e quelle che ci sono vengono disattese. Si dà campo libero a queste persone. E’ un segnale non bello nei confronti dei giovani. Lo stadio è diventata un’area protetta dove si può dire di tutto, basta mettersi una maglietta colorata. Gli organi preposti dovranno prendere provvedimenti che non può essere solo il Daspo di due mesi o un anno, servono provvedimenti più aspri”.

LA SOLUZIONE – Cosa direbbe a chi ha scritto quelle cose vergognose? “Lo guardarei negli occhi, queste persone sono leoni quando sono in compagnia e conigli quando sono da soli. Mi renderei conto forse che sono ragazzi sbandati, cinici e senza sentimenti. La società in cui viviamo ci riduce ad essere così. Ripeto, non è un fatto personale: penso che non sia stata fatta contro Gaetano questa scritta, volevano colpire la Juve nella sua parte migliore. I 39 morti dell’Hesyel e un galantuomo come Gaetano. Certo, questa scritta brucia perchè non dimentichiamo che Gateano è bruciato veramente sulle strade della Polonia. Gli organi preposti devono dare una svolta, se non si dà un segnale queste nefandezze continueranno. Non ce l’ho con i veri tifosi, né quelli della Fiorentina né quelli di altri club, bisogna saper distinguere la buona tifoseria da quella becera ed è compito di chi gestisce il calcio”.

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