L’Hellas Verona, fermato al Bentegodi dall’Ascoli sull’1 a 1, spreca la grande occasione di conquistare tre punti, agganciando sì al secondo posto il Palermo (46 punti) che domani giocherà alla Favorita contro il Carpi ed accorciando il distacco dal Brescia (50 punti) che sconta il turno di riposo. Nella 29esima giornata della serie cadetta un Ascoli di Vivarini imbriglia i gialloblù di Grosso davanti a 12.219 spettatori di cui 305 tifosi marchigiani. Addirittura gli ospiti passano in vantaggio con Rossini salvo poi il solito Pazzini rimettere le cose a posto sempre nel primo tempo. In classifica: Verona 46, Ascoli 32. Prossimo turno: Cremonese-Hellas Verona; Ascoli-Benevento.
Primo tempo. Verona subito in avanti, punizione di Laribi dalla destra, Pazzini prova la giocata spettacolare, palla sopra la traversa. Altri due timidi tentativi gialloblù ed al 10’ ecco la doccia fredda: punizione dalla destra di Ninkovic sul primo palo, Rosseti colpisce al volo ed in diagonale insacca con la retroguardia scaligera che sta a guardare, mandando in visibilio la tifoseria ospite. Reazione del Verona? Pressoché nulla fino al 19’ quando si guadagna un angolo per poi sprecarlo inopinatamente. Chi, invece, ha serie intenzioni di raddoppiare è l’Ascoli: stacco di testa del solito Rosseti, palla a fil di palo; diagonale di Addae dalla destra, gran deviazione in angolo dell’estremo Silvestre. 25’: fallaccio di Marrone a centrocampo su Rosseti, l’arbitro estrae il cartellino giallo ma ci poteva stare l’espulsione. Tant’è che tre minuti dopo il tecnico Vivarini sostituisce l’infortunato Rosseti con Beretta. 33’: Verona vicinissimo al pareggio ma l’estremo Milinkovic Savic è miracoloso su Pazzini, quindi l’arbitro ferma il gioco per un precedente fallo. 36’: l’Ascoli perde palla inopinatamente nella propria trequarti, favorendo l’immediata azione offensiva scaligera finalizzata da Pazzini che, indisturbato a centro area, trafigge il portiere marchigiano per l’1 a 1. Gialloblù, ora, scatenati: Marrone gira un angolo di Laribi, palla fuori di poco. Lee si destreggia pericolosamente negli ultimi 20 metri, Pazzini attende il varco giusto. Tre minuti di recupero, splendido filtrante di Lee per Henderson che calcia sopra la traversa. Ultima occasione del primo tempo.
Secondo tempo. Inizio di ripresa, stesse formazioni in campo. 5’, angolo Hellas: la palla “balla” in area, Milinkovic neutralizza su Pazzini. L’Hellas ha in mano il pallino del gioco ma non riesce a rendersi insidioso negli ultimi 16 metri avversari come nei minuti iniziali del primo tempo. Ecco, puntuale, l’Ascoli farsi rivedere pericolosamente: un gran intervento di Silvestri sullo stacco di Beretta impedisce ai marchigiani di raddoppiare. Sostituzione Hellas: Grosso inserisce Di Gaudio per Henderson. Berretta spreca un’altra occasione mentre l’allenatore gialloblù inserisce Di Carmine per Laribi e quello ascolano Cavion per Troiano. La gara non si sblocca: i veronesi conquistano diversi calci d’angolo ma non finalizzano, l’Ascoli controlla. Nel finale espulso il gialloblù Lee per fallo da tergo. Cinque minuti di recupero, non succede più nulla. Triplice fischio: Verona-Ascoli: 1-1.
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