Sebastian Vettel fa mea culpa ed ammette il suo errore nel Gp di Baku. Una reazione che poteva costargli tantissimo.
“Ho rivisto le immagini e, ovviamente, avevo una prospettiva diversa da dentro la vettura – le parole del ferrarista alla vigilia del Gp d’Austria -. Non sono fiero di quello che ho fatto ma non posso cancellarlo e farò in modo che non capiti più”.
“Ho parlato con Lewis a telefono dopo il Gran Premio, ma non è mia intenzione ingigantire ancora di più l’accaduto. Ciò che è stato detto resterà tra noi. Ho già pagato con una penalità e la mancata vittoria. La mia decisione, affiancarmi a lui e colpire la sua gomma, è stata sbagliata, non c’è altro da dire. Credevo avesse frenato di colpo, ma poi ho capito che non aveva fatto il brake testing. Sono rimasto sorpreso e ho avuto una reazione eccessiva. Non era mia intenzione danneggiargli la macchina. Sono contento, quanto è successo non ha avuto impatto nei nostri rapporti, ma tutto dipende da Lewis. Credo che il rispetto reciproco resterà, sono felice di sentire che siamo maturi per superare questi episodi. Ho avuto torto e chiedo scusa. Ciò, ovviamente, non cancella quanto fatto. Potessi tornare indietro, non lo rifarei. Ora devo solo guardare avanti” ha concluso Vettel.
Anche Hamilton abbassa i toni e afferma: “Era importante che Seb evidenziasse che non ho commesso nessuna irregolarità nei suoi confronti. Il nostro rapporto non cambierà”.
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