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Vialli, l'ultimo vocale inviato a Bartoletti: "Non posso lamentarmi. Dignità e ottimismo"

Marino Bartoletti, giornalista e autore, ha diffuso questo audio sui social per celebrare la forza di un campione insuperabile, anche nella malattia

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Scavando nella memoria calcistica, le qualità tecniche oltre all’inventiva, quella fantasia che latita in generazioni successive hanno tradotto la cifra stilistica di Gianluca Vialli, di quel Luca idolatrato dai tifosi, degli amanti del gioco nostalgico, che emozionava per la fatica e proprio per la capacità inesauribile di spiccare, sorprendere e gettare in campo l’inaspettato.

L’uomo Vialli ha superato il campione

L’uomo Vialli ha superato il campione, secondo quanti possono vantare il privilegio di averlo incontrato, conosciuto, frequentato oltre il pallone: ha speso ogni singolo istante con la tensione di chi vuole e deve ancora fare, ma con estremo riguardo nei confronti del presente, accompagnato negli ultimi anni dall’ospite indesiderato, il cancro al pancreas che lo ha portato a interrompere questo cammino il 6 gennaio 2023, a soli 58 anni.

Amici, compagni di squadra, estimatori e giornalisti hanno speso parole, ricordi, frammenti per restituire la poliedricità di un campione unico, totale che ha saputo entusiasmare come pochi altri anche per la sua ironica, il suo estro.

Da Ciro Ferrara a Massimo Mauro, con il quale aveva condiviso anche una fondazione, a Lele Adani all’ex direttore di RaiSport e del Guerin Sportivo, Marino Bartoletti il quale ha deciso di rendere pubblico il suo stato di salute.

Marino Bartoletti e l’ultimo audio di Vialli

Anche Bartoletti ha un cancro, anche se dalle sue ultime dichiarazioni sarebbe sotto controllo. Un tratto in comune, anche se sgradito, anche se non voluto. Il giornalista ha restituito Vialli ai suoi followers con la sua voce grazie a un audio che è solo di un mese prima dell’addio, avvenuto a Londra dove era ricoverato da alcune settimane dopo il riacutizzarsi della malattia.

“Chi può “raccontare” Gianluca Vialli meglio di quanto non possa fare lui stesso? È per questo che, per non aggiungere altre parole alle tantissime che gli sono state dedicate, ho deciso — con pudore, ma anche con consapevole affetto — di condividere con gli amici di questa pagina l’ultimo messaggio vocale che ho ricevuto da lui (poco più di in mese fa). Aiuta a capire, una volta di più, il senso della sua gentilezza, del suo coraggio, della sua generosità, persino della sua ironia che non flette neanche di fronte a quello che certamente già “sapeva”.”, ha scritto nella didascalia Bartoletti condividendo questo audio in voce di Luca Vialli.

“Sembra che sia lui a voler fare coraggio a me! Sono le parole di un grande Uomo che non ha mollato mai! E certamente di un grande Amico che ci ha insegnato che persino nella sofferenza si può trovare la forza di regalare un sorriso”. Sui suoi social, Bartoletti ha pubblicato l’ultimo vocale ricevuto da Vialli, circa un mese fa.

La messa di Cremona: famiglia, amici e compagni di calcio

Forse l’onda emotiva a cui chiunque sta partecipando, ha smosso in Bartoletti la convinzione che fosse giunto il momento di donare quest’ultimo attestato di fede, allegria, vivacità che Vialli ha saputo incidere e lo ha fatto proprio a ridosso della messa, celebrata nella sua Cremona nella parrocchia del Cristo Re. Amici, parenti e compagni di squadra (Ferrara, Ravanelli, Bettega, Pagliuca, Vierchowood tra gli altri) hanno partecipato tra persone comuni a questa messa alla quale, purtroppo, non hanno preso parte per ragioni di salute la mamma Maria Teresa e il padre Gianfranco.

Un evento importante, per salutare Vialli al quale verrà dedicata anche una messa in ricordo a Roma, promossa e voluta dalla Federcalcio a cui aveva dedicato gli ultimi anni della sua carriera aderendo al progetto del suo gemello, il ct Roberto Mancini che ha ricreato uno staff ideale con ex compagni di squadra e colleghi, tra cui Vialli che ha ricoperto il ruolo del capo delegazione. I suoi funerali si terranno in forma privata, per aderire alle volontà e al desiderio del campione e della famiglia.

Mancini e Vialli Fonte: ANSA

L’abbraccio tra Vialli e Mancini

La malattia di Marino Bartoletti: il legame con Vialli

Con Marino Bartoletti, come ha ricordato lo stesso giornalista hanno condiviso la malattia, una convivenza forzata e mal sopportata con l’ospite indesiderato, il cancro del quale l’autore ha dettagliato l’entità in tempi recenti a “Oggi è un altro giorno” e in un’intervista al Corriere della Sera. Su facebook aveva fatto seguito e spiegato la scoperta del tumore e le sue condizioni, nel 2022:

“Alla fine della scorsa estate, attraverso esami di routine ho scoperto di avere un tumore. La routine ha portato ad un approfondimento e l’approfondimento ha avuto come conseguenza sei mesi di terapie, di cui due di radioterapia. Oggi sto decisamente meglio, ho sensazioni positive che spero mi saranno confermate ai primi di giugno, quando riceverò l’esito degli ultimi esami. Nella sfortuna posso considerarmi però fortunato per due motivi: la tempistica grazie alla quale il problema è emerso e poi l’essermi messo nelle mani migliori”.

Un incrocio di vita che li aveva messi insieme e che, anche solo poche settimane prima della sua scomparsa, Vialli aveva sostenuto e rinvigorito con questo messaggio di sostegno e condivisione,a modo suo. Da amico.

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