Scatena immediatamente un polverone sui social l’idea di sostituire i raccattapalle, spesso giocatori delle squadre giovanili, con una dozzina di ragazze di 15-16 anni in shorts, modello cheerleader come avviene negli Stati Uniti. E’ quanto accaduto allo stadio Menti di Vicenza in occasione dell’esordio casalingo in serie C del nuovo Lanerossi del proprietario della Diesel, Renzo Rosso.
La decisione di dare spazio alle cosiddette “ball girls” è stata accolta con un boato e un interminabile applauso dagli oltre 8 mila spettatori che affollavano l’impianto per la gara contro la Giana Erminio.
La questione è diventata spinosa quando è approdata sui social: qualcuno ha postato le immagini di alcune delle giovani (tutte atlete della squadra di pallavolo Anthea Volley Vicenza) – rimaste poi per tutta la durata delle partita a bordo campo a raccogliere i palloni – vestite con una T-shirt verde sgargiante e shorts neri, ovviamente griffati Diesel. Secondo alcuni utenti l’abbigliamento sarebbe stato un po’ troppo succinto: “Si parla tanto di femminicidio – si legge in un post di critiche apparso su Facebook – del ruolo della donna nella società occidentale come modello positivo e poi il risultato è questo”. Immediato anche l’intervento di Assist, l’Associazione nazionale atlete, che ha chiesto via social a Coni, Figc e al presidente Rosso, di ritirare immediatamente questa “indecente iniziativa”.
Preso atto delle polemiche, la società ha fatto immediatamente marcia indietro, chiarendo la propria posizione attraverso un comunicato: “Apprendiamo con rammarico delle polemiche suscitate dall’iniziativa di collaborare con le realtà sportive femminili del territorio, nell’attività di recupero palloni a bordocampo, durante le gare interne della nostra prima squadra. A suscitare scalpore l’abbigliamento indossato dalle ragazze, abitualmente utilizzato nella vita quotidiana delle teenager, ma strumentalizzato in particolare da una foto scattata dagli spalti diventata virale sui social network. Non era nostra intenzione ledere la sensibilità del pubblico, né soprattutto esporre le ragazze a critiche così forti che non meritano, avendo partecipato con entusiasmo all’evento, in accordo con la loro società di appartenenza. Proprio per affermare la bontà dell’iniziativa volta a promuovere la sinergia tra realtà sportive del territorio, prenderemo atto delle reazioni suscitate, nelle forme e modalità organizzative delle future partite”.
VIRGILIO SPORT