Chi ha giocato a calcio, e ancor più chi ha avuto la fortuna di giocarci con o contro, è ancora sotto choc per la morte di Maradona. Il fiume di ricordi, emozioni, riflessioni non si ferma, c’è sempre un nuovo aneddoto, una nuova storia da rivelare. E per un Cabrini che esce un po’ fuori dal coro, la stragrande maggioranza dei calciatori ed ex calciatori è ancora scossa e addolorata. A questa categoria appartengono Vieri e Adani che hanno dedicato a Maradona la loro consueta diretta Instagram (l’ultima, da domenica passeranno su snitch).
Per Vieri infelici i critici di Maradona
Attacca Vieri, visibilmente provato: “Puoi stare davanti alla tv 10 ore, non ti stacchi a vedere le immagini di Maradona, potremmo stare tutta la notte a parlare di Diego. Lo hanno criticato? Gli infelici ci sono sempre, stanno male loro, oggi non puoi parlar male di Diego ma non tutti siamo uguali. La maggior parte però la pensa come noi”
Adani usa toni epici per raccontare Diego
Poi tocca ad Adani che parte a mille: “Cosa ci ha donato? Incredibile, non finiranno le lacrime che vanno convertite in missione: dobbiamo insegnare la gioia del calcio. Maradona lo ha fatto da numero uno del mondo, ha usato il calcio per portare gioia, alla gente di strada arriva il calcio gioioso di Maradona, lo possiamo raccontare. Il calcio non è uno sport per ricchi, è uno sport sociale per tutti e non poteva essere rappresentato meglio che da Maradona, lui sta bene con gli umili e lui l’ha portato in tutti i contesti”.
Per Adani Maradona era più napoletano che argentino
Poi aggiunge: “E’ stato più di Napoli che di Baires, lui è nato a Napoli. E venuto in un contesto abituato a prendere le mazzate, è arrivato in un contesto a terra, dove c’era stato anche il terremoto qualche anno prima, gli ha dato la forza non solo di sognare ma di vincere. Hanno vinto battendo tutti e anche in Europa”.
Adani furioso con chi lo ha criticato
Poi l’invettiva nei confronti di chi ha parlato male di Maradona in questi giorni: “non lo fermate, potete parlarne bene o male ma non lo avete mai fermato, andava a testa alta, a petto nudo, con la spada contro i fucili. Ha fatto 60 anni come ha voluto in nome dell’amore del calcio e del popolo, senza negoziare nulla. Questo deve rimanere a tutti. I detrattori si pubblicizzano per dire cose diverse, non ce la fate, vi risucchia, l’amore di Maradona nel mondo vi spazza via. E’ uscita una foto del presidente del River e quello del Boca che si abbracciavano piangendo, nessuno poteva riuscirci se non Maradona. Avete capito cosa ci ha lasciato?”,