L’ultimo mercato invernale ha sancito il ritorno in Italia di Graziano Pellè. L’attaccante è tornato al Parma dove cercherà, a suon di gol, di salvare il Parma finito in un momento buio, nel baratro della zona retrocessione. Con lui ha fatto ritorno in Italia la bellissima modella Viky Varga che va ad allargare il bacino delle wags del nostro campionato. Ospite ieri sera a Tiki Taka, la splendida Viky ha svelato alcuni retroscena sul suo rapporto con Pellè, le voci di un suo approdo alla Juventus e quel famoso rigore sbagliato contro la Germania agli Europei del 2016.
Pelle alla Juventus, Viky chiarisce
A gennaio la Juventus non ha di fatto compiuto movimenti di mercato. A Pirlo è bastato recuperare i tanti infortunati e utilizzare Kulusevski come punta per sopperire allo stop, agli sgoccioli, di Dybala. Eppure la mancanza di un vero e proprio centravanti aveva fatto drizzare le antenne di radiomercato su possibili centravanti alla corte della Vecchia Signora. Tra questi si era parlato di Llorente, Pavoletti, Scamacca, ma anche di Graziano Pellè di ritorno dalla Cina. Alla fine, come detto, la Juve non si è mossa sul mercato in entrata e Pellè è tornato al Parma. Ma le voci sono rimaste. Ospite ieri a Tiki Taka la bella modella Viky Varga, ha detto la sua: “Abbiamo letto anche noi dai giornali, non c’è stata nessuna proposta ufficiale”.
Il rigore di Italia-Germania, la versione di lady Pellè
Pellè, tornato ora al Parma, è ricordato anche per un triste episodio con la maglia della Nazionale. Dopo essere stato tra i protagonisti della cavalcata dell’Italia di Conte agli Europei 2016, l’attaccante è stato tra gli sfortunati rigoristi che hanno sbagliato dagli 11 metri nei quarti di finale con la Germania. E se da una parte Zaza viene ricordato per i suoi passettini prima di sparacchiare il rigore alle stelle, Pellè fu protagonista di una scenetta finita male: dopo aver mimato il gesto del cucchiaio a Neur ciabattò il tiro a lato. Tante furono per le critiche per quella tracotanza.
A Tiki Taka Viky ha detto: “Quando ho visto che ha fatto quel gesto ho capito che avrebbe sbagliato, c’era troppa pressione su di lui. Era consapevole di aver sbagliato. Non giudicherei mai nessuno per un errore, se hanno giocato quella finale è anche merito suo. Graziano è un uomo incredibile, lui è positivo. Quando è tornato in albergo aveva il sorriso sulle labbra: ‘ho sbagliato, è andata male’ mi ha detto”.