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Volley A1 femminile Busto Arsizio, Velasco nel mirino dei tifosi. E una bordata arriva anche dal presidente Pirola

La prima gara del post Velasco non sorride alla UYBA Busto Arsizio sconfitta al tiebreak da Cuneo. E dagli spalti sono piovute critiche all'ex allenatore ora ct della nazionale

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Sul campo la seconda vita della stagione della UYBA non è cominciata nel migliore dei modi, con Cuneo che è passata al tiebreak infliggendo la settima sconfitta in 9 gare alla compagine bustocca. Ma la partita è passata quasi in secondo piano pensando a quel che s’è visto sugli spalti, dove i sostenitori di casa non hanno mancato di tornare sulla vicenda che ha visto Julio Velasco preferire la panchina della nazionale azzurra femminile a quella della UYBA. Uno strappo consumato dopo appena tre mesi dall’avvento del tecnico di La Plata sulla panchina della formazione lombarda, con la tifoseria che non ha mancato di mostrare tutto il proprio disappunto.

“Ci sono uomini di parola e uomini di parole”

“Ci sono uomini di parola e uomini di parole”.

Una frase semplice ma piuttosto dura riferita nei confronti di chi, a parole, aveva giurato di voler tenere fede al contratto firmato in estate, almeno fino al termine della stagione corrente, prima di dedicarsi anima e corpo a risollevare le sorti della nazionale. Chiaro che il pubblico di casa UYBA non ha potuto far altro che criticare la scelta di Velasco di cedere alle pressioni della federazione, che continua ad andare avanti per la sua strada, ritenendo incompatibile la figura del commissario tecnico con quella del “doppio incarico”.

Eloquente un altro striscione apparso sugli spalti: “La UYBA merita rispetto”, in questo caso riferito non soltanto a Velasco, ma anche al presidente federale Giuseppe Manfredi, accusato dalla società bustocca (ma in generale da tutti i club di A1) di non aver mostrato alcun rispetto nei confronti del club, privandolo a stagione in corso dell’allenatore e di fatto mandandole a monte l’intero progetto tecnico stagionale.

Il presidente UYBA: “Non abbandono la nave, come Velasco”

Anche Giuseppe Pirola, presidente UYBA, è voluto tornare sulla vicenda che ha visto Velasco preferire vestirsi s’azzurro, lasciando “a piedi” le Farfalle.

“Abbiamo vissuto una settimana particolare nella quale s’è voluto abusare della nostra società, creando dei danni gravi dal punto di vista sportivo ed economico, di cui già cominciamo ad avere evidenza. Velasco è stato annunciato dalla federazione nel momento in cui ci ritroviamo a giocare gare delicatissime per la salvezza, e questo dimostra quanto Manfredi sia senza coscienza.

Ho già avuto modo di dire che in questa vicenda ha perso lo sport, e i suoi valori sono tutti venuti meno. Personalmente ho il vomito pensando a quanto successo, e sono tentato di lasciare tutto. Ho trovato la forza per andare avanti solo perché so quanta fatica abbiamo fatto per essere qua. E poi Velasco è stata una mia idea, e dunque non voglio fare come ha fatto lui, cioè abbandonare la nave nel momento del bisogno. Resterò in sella, cercando di aiutare la UYBA a raggiungere la salvezza. E spero che altre società in futuro non subiscano ciò che abbiamo ingiustamente dovuto subire noi”.

Cichello, esordio sfortunato: Cuneo passa a tiebreak

La tensione l’ha fatta un po’ da padrona in una domenica nella quale le ragazze di Busto, passate sotto la guida di Juan Manuel Cichello (ovvero l’assistente di Velasco), hanno fatto capire di dover ancora assorbire la botta per il cambiamento repentino avvenuto nei giorni scorsi. Eppure erano partite meglio nel primo set, dominato e chiuso con autorevolezza sul 25-20.

Poi però sono cominciati i problemi, con Cuneo che ha saputo reggere meglio l’urto nel secondo, vinto 25-22, ripetendosi anche nel terzo, vinto con lo stesso identico punteggio. Nel quale la UYBA è tornata a farsi minacciosa, trascinata da Bracchi e Sartori (entrambe hanno chiuso con 16 punti, ma con percentuali in attacco differenti: 36% per la giovane Martina, 57% per la Sartori) e brava a spedire la sfida al tiebreak sul 27-25. Qui però la maggiore dimestichezza di Cuneo a giocare i punti più importanti ha fatto la differenza, consegnando un successo sofferto ma prezioso (15-12), buono per agganciare il treno play-off.

UYBA, ecco le gare da vincere. A Natale poi ci sono le big

In casa UYBA, insomma, il dopo Velasco non è cominciato nel miglior modo possibile. La squadra resta un po’ confinata nelle sue paure e nei suoi peccati di gioventù, che con un tecnico come Julio magari si sarebbero potuti mascherare meglio. L’umore però, a detta delle Farfalle, è ancora buono, dal momento che Cichello è una figura che il gruppo ha imparato a conoscere già da inizio giugno, quando fu ufficializzato il suo approdo al fianco di Velasco.

Ora per Busto Arsizio arriva una fase cruciale della stagione: dopo la trasferta di Chieri di sabato prossimo in programma ci sono le due sfide con Bergamo e Trentino, cioè le uniche due formazioni che in classifica sin qui hanno fatto peggio della UYBA. Poi a cavallo di Natale arriveranno le due gare no limits contro Conegliano e Milano, e pertanto cercare di ottenere il massimo dalle prime tre sfide dicembrine è quanto di meglio le Farfalle potranno chiedere a se stesse. Dimenticando una volta per tutti la vicenda Velasco, uno che (come ha spiegato la tifoseria) non è stato affatto di parola.

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