Parte bene l’avventura dell’Italvolley femminile di Julio Velasco. Certo, la Svezia non è una superpotenza a livello mondiale e neppure europeo, e per giunta s’è presentata a Novara e a Piacenza senza la sua giocatrice più rappresentativa, Isabelle Haak, fresca campionessa di…tutto con la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Aver vinto entrambe le partite per tre set a zero, però, rappresenta una bella iniezione di fiducia per le azzurre, in campo a loro volta in entrambe le amichevoli senza le big di Conegliano e Milano, che solo domenica scorsa hanno dato vita a un’entusiasmante finale di Champions League.
- Volley femminile, doppio test per l'Italia con la Svezia
- Mingardi e Antropova decisive per il team di Velasco
- Secondo match: Antropova e Cambi punti fermi per l'Italia
Volley femminile, doppio test per l’Italia con la Svezia
Sylla, De Gennaro, Egonu, Lubian, Orro e tutte le altre ci saranno solo nella seconda pool della Volleyball Nations League, il torneo a cui l’Italia chiede il pass olimpico: basterà difendere l’ampio vantaggio nel ranking per staccare il biglietto – dalla porta di servizio – per Parigi. Nei primi quattro incontri contro Polonia, Germania, Bulgaria e Turchia in campo ci andranno le giocatrici convocate dal santone argentino (assistito da due “vice” d’eccezione: Massimo Barbolini e Lollo Bernardi) per questa prima fase della preparazione. Culminata, appunto, col doppio test contro le svedesi, guidate invece da un allenatore italiano: Giulio Cesare Bregoli, apprezzatissimo coach di Chieri in A1.
Mingardi e Antropova decisive per il team di Velasco
Nella prima amichevole, davanti ai 2.500 di Novara, Velasco ha schierato Cambi in palleggio, opposto Antropova, schiacciatrici Degradi e Bosetti, centrali Danesi e Akrari, libero Fersino. Debutto da capitano per Danesi, centrale che ha raccolto testimone e fascia da Sylla. Nella Svezia c’è Haak ma è Anna, quella che gioca a Cuneo. Partita di fatto senza storia, con parziali ampi anche dopo la rivoluzione operata nel sestetto da Velasco nel terzo set: 25-13, 25-9, 25-13. Miglior marcatrice Mingardi (12 punti), davanti ad Akrari (11). Per Antropova, che non ha forzato più di tanto, sei palloni a terra.
Secondo match: Antropova e Cambi punti fermi per l’Italia
Qualche cambio nel secondo test di Piacenza: Cambi in palleggio, opposto Antropova, schiacciatrici Nervini e Omoruyi, centrali Nwakalor e Bonifacio, libero Fersino. Un’Italia un po’ meno fluida nella correlazione muro-difesa ha avuto comunque vita facile sulle scandinave. Parziali però più tirati e combattuti: 25-17 nel primo set, quindi 25-22 nel secondo e 25-20 nel terzo. Al termine dell’incontro le due squadre hanno disputato un ulteriore set, vinto dalle azzurre (25-16). Una vittoria più sudata della precedente, che ha però entusiasmato i 2350 supporter piacentini. L’appuntamento ora è alle sfide che contano. Domenica 12 l’Italia parte per la Turchia. Dal 14 si fa sul serio: alle 19 c’è Italia-Polonia, all’orizzonte c’è Parigi.