Giorni contati, forse anche soltanto ore per Davide Mazzanti. La sensazione è stata chiara ed evidente già nella serata di domenica quando le azzurre sono uscite battute dallo “spareggio olimpico” con la Polonia e non sono riuscite a strappare il biglietto per Parigi con qualche mese di anticipo. Ma ora sembra ancora più evidente nelle parole del presidente Fipav, Giuseppe Manfredi.
- Manfredi: “Diverse cose non hanno funzionato”
- Mazzanti vicino all’addio: le parole di Manfredi
- Italia: la candidatura forte di Julio Velasco
Manfredi: “Diverse cose non hanno funzionato”
Sulla vicenda dopo le tante parole spese negli ultimi giorni su Mazzanti e sula sua decisione di lasciare alcune big della pallavolo italiana, interviene anche Giuseppe Manfredi, presidente della Fipav e colui che dovrà decidere del futuro del ct della nazionale femminile.
C’è grande amarezza per non aver sfruttato l’occasione di qualificarci direttamente ai Giochi Olimpici – ha detto all’Ansa – Il bilancio della nazionale femminile è senza dubbio negativo e sui questo dobbiamo prendere atto. Ci sono cose che non hanno funzionato.
Se nelle scorse stagioni abbiamo ottenuto diversi successi, adesso è giusto accettare le critiche. Nel 2022 dopo il bronzo Mondiale e la vittoria in Nations League considerai la stagione positiva, quest’anno invece sono stati commessi degli errori.
Mazzanti vicino all’addio: le parole di Manfredi
Il presidente del volley italiano, Giuseppe Manfredi, non si sbilancia e pur senza dirlo direttamente sembra dare una sorta di benservito a Mazzanti, rimandando però tutto ai prossimi giorni.
Insieme al Consiglio Federale analizzeremo nel dettaglio quanto accaduto e lavoreremo con lo scopo di trovare in tempi bravi la soluzione per superare questo momento complicato. La qualificazione a Parigi è alla portata e l’obiettivo della Fipav sarà quello di riprogrammare per permettere alla nazionale di tornare ai vertici del volley Mondiale.
Italia: la candidatura forte di Julio Velasco
Decisioni da prendere in fretta dice il presidente Manfredi, una tempistica dettata dalla voglia di mettersi alle spalle le polemiche, la delusione con la voglia di ripartire. L’Italia deve rimettersi in carreggiata nel segno di Egonu ma anche di Antropova, così come di quelle atlete del calibro di De Gennaro e Bosetti, talento che il tecnico ha immolato sull’altare del bene del gruppo ma che alla fine non ha pagato.
E ora torna a farsi fortissima la voglia di puntare su uno che di gruppi ne sa moltissimo, e di pallavolo ne sa qualcosa come Julio Velasco. Il 71enne argentino sembra pronto a mettersi di nuovo al timone per dare l’assalto al sogno a cinque cerchi.