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Volley maschile, Supercoppa final four: Trento, Civitanova, Piacenza e Perugia in campo a Biella

A Biella final four di Supercoppa: martedì 31 ottobre le semifinali con Trento che sfida Perugia e Civitanova che attende Piacenza. Finale mercoledì 1° novembre

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

La strada l’hanno aperta le donne, con Conegliano e Milano di fronte sabato scorso nel primo scontro tra titani della stagione al femminile. La Supercoppa maschile invece si fa in 4: Trento, Civitanova, Piacenza e Perugia hanno tutte l’ambizione di portarla a casa, inaugurando come meglio non potrebbero una stagione alla quale hanno tutte tanto da chiedere.

E non fosse stato per il capitombolo della Lube all’esordio in Superlega contro Monza, adesso tutte e quattro si presenterebbe a Biella immacolate e vincenti. Tanto che parlare di favorite è forse la cosa meno indicata: l’incertezza regnerà sovrana, e tutto sommato per lo spettacolo non si potrebbe chiedere di meglio.

Le semifinali di martedì 31 ottobre

Trento-Perugia e Piacenza-Civitanova sono le due semifinali in programma, rispettivamente alle 17,30 e alle 20,30 (entrambe in diretta su RaiSport HD) di un martedì “da paura”, parafrasando la ricorrenza di Halloween che fa da sfondo al primo vero scontro tra big della stagione.

Chiaro che la condizione non può essere ancora al top: sin qui chi ha impressionato maggiormente nelle prime due giornate sono state Perugia e Piacenza, uniche due squadre a punteggio pieno senza aver lasciato per strada neppure un set.

Anche Trento invero a vinto le sue due gare, ma l’ha fatto sempre al tiebreak, mostrando qualche pedina ancora un pò arrugginita dopo le fatiche estive. Civitanova, come detto, è forse la squadra che ha faticato di più, non per altro per la battuta d’arresto patita all’esordio contro la Mint Vero Volley Monza. Ma la Lube è squadra di talento e mestiere, che quando la posta si fa alta difficilmente rimane a guardare.

Trento-Perugia, la sfida dei grandi ex

Quella tra l’Itas e la Sir Susa Vim è ormai una classifica della pallavolo italiana. Ed è anche la prima occasione nella quale Trento ritroverà da avversario Angelo Lorenzetti, l’artefice della cavalcata scudetto della passata stagione.

Sfida che mette sul parquet attori consumati e di indubbio spessore: se Lavia e Michieletto restano i fari di casa Itas, chiamati semmai a ritrovare la forma migliore dopo le tante fatiche estive, Perugia può poggiare su solide basi grazie alle mani fatate di Giannelli (peraltro ex della partita) e alla ritrovata verve di Leon e Semeniuk, due bocche da fuoco che lo scorso anno hanno faticato a trovare ritmo, fino a spegnersi nel momento clou della stagione.

Quella corrente sembrerebbe essere cominciata sotto un’altra luce: la Sir sin qui ha fatto il suo, vincendo con esperienza e grande determinazione la battaglia in casa di Monza (3-0, ma con appena 7 punti complessivi di scarto e una maratona nel secondo set, vinto 32-20), e ancora non s’è visto del tutto il potenziale di un giocatore come il tunisino Ben Tara, al quale Lorenzetti ha preferito Herrera, più rodato e più avvezzo alle abitudini del volley italiano.

L’altro grande protagonista della sfida risponde al nome di Kamil Rychlicki: il lussemburghese, che avendo passaporto italiano potrebbe entrare seriamente in orbita nazionale nel 2024 (De Giorgi ci sta pensando: saranno decisivi i mesi a venire), affronterà per la prima volta i suoi vecchi compagni di squadra, incrociando in un duello a suon di attacchi da posto 2 quel Leon che spesso lo ha costretto a spostarsi in banda.

Non una situazione in stile Egonu-Antropova, almeno non a quel livello di clamore mediatico, ma pur sempre una coesistenza che a un certo punto era diventata complessa. Per Fabio Soli, successore di Lorenzetti sulla panchina dei campioni d’Italia, un esame di quelli belli tosti.

Civitanova-Piacenza, due ex CT a confronto

In serata toccherà a Piacenza testare le velleità di riscatto di una Lube che sin qui è sembrata ancora lontana dalla creatura che Chicco Blengini ha pensato di modellare durante l’estate. Scommettere contro Civitanova in competizioni da dentro o fuori è sempre un azzardo, ma per quanto detto dai primi due turni di campionato è evidente quanto la Gas Sales Bluenergy abbia fatto vedere cose di ben altro tenore.

Andrea Anastasi ha tutti gli assi belli tirati a lucido: Lucarelli è ripartito a spron battuto, Leal non è voluto essere da meno e Romanò, che in estate ha faticato tanto, sabato scorso a Milano ha fatto capire di essere pronto alla battaglia.

Piacenza sa di essere una squadra “in missione”: la Coppa Italia vinta a febbraio a Roma e la corsa scudetto arrestata soltanto in gara 5 di semifinale contro Trento hanno dato una nuova consapevolezza a una squadra che sente di poter recitare per davvero un ruolo da assoluta protagonista. Un ruolo che una Supercoppa messa in bacheca a inizio novembre potrebbe contribuire a rendere ancora più credibile.

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