Nel 2012 un sondaggio tra i tifosi del Cesena ha eletto Walter Schachner il giocatore più amato della storia bianconera. Un affetto che l’ex attaccante austriaco ha sempre ricambiato e ricambia ancora di più adesso che il glorioso Cavalluccio è andato incontro al fallimento che ha costretto il club a ripartire dalla Serie D.
Schachner ha giocato a Cesena solo per due stagioni, tra il 1981 e l’83, quelle del cambio di nome dal “La Fiorita” al “Manuzzi”, segnando “solo” 17 gol e lasciando dopo una retrocessione, ma tanto è bastato per far scoppiare un feeling eterno simboleggiato dallo storico cambio di denominazione degli ultras bianconeri in “Weisschwarz brigaden” e rinnovato nelle non rare visite di Walter in Romagna.
Intervistato da ‘Tuttocesena.it’, l’ex attaccante anche di Torino e Avellino, oltre che della Nazionale austriaca, ha speso parole accorate per le sorti del Cesena: “La notizia del crac mi ha fatto stare male, malissimo. E non soltanto perché al Cesena è legato uno dei periodi più gratificanti della mia lunga carriera. Cesena e i suoi meravigliosi tifosi non meritavano questa fine. Questa triste storia mi ricorda un po’ quella del Grazer Ak, il club con cui nel 2004 ho vinto il campionato e la coppa d’Austria. Anche loro, qualche anno fa, sono ripartiti dal fondo”.
Schachner si aspetta di rivedere presto in alto i bianconeri: “Per risalire servono soldi ed idee chiare, ma potete e dovete farcela. Anche se in Italia la risalita post-fallimento non è semplice come in Austria. Io faccio sempre il tifo per voi, non vedo l’ora di festeggiare il vostro ritorno fra i professionisti. Se la Romagna bianconera è felice, sono felice anche io”.
SPORTAL.IT