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Wimbledon, Djokovic all’attacco: abbandona in polemica l’intervista BBC. E in sua difesa arriva McEnroe

Il tennista serbo, dopo le polemiche seguite al match con Rune, decide di abbandonare in maniera polemica un’intervista. McEnroe lo difende: “Forse lo attaccano perché è serbo è semplicemente perché bravo”

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Continua la polemica che vede al centro della discussione Novak Djokovic. Dopo la vittoria negli ottavi di finale contro Rune, il tennista serbo si è reso protagonista di un’intervista post-match decisamente particolare. Invece delle solite parole di circostanza, l’ex numero 1 al mondo si è lanciato all’attacco di una parte del pubblico che nel coso del match contro il danese secondo lui lo aveva coperto di insulti e aveva apertamente tifato contro. Un atteggiamento che Nole non ha mandato giù e il suo comportamento senza mezzi termini è stato ancora più deciso nel corso della sua ultima intervista.

Il caso Djokovic-Rune

Le prime domande a Djokovic nel corso dell’intervista alla BBC tornano proprio sul dopopartita del match contro Rune: “Come ho detto nell’intervista alla fine del match penso che la maggior parte delle persone nello stadio erano rispettose, sono grato a chi è rimasto fino alla fine dopo un’intera giornata di tennis. E’ una cosa che non do mai per scontata. Gioco per il pubblico e per le persone che apprezzano i giocatori, il tennis e questo bellissimo torneo. Quando sento che il pubblico stia andando oltre allora reagisco e non mi pento delle mie azioni”.

Djokovic abbandona l’intervista con la BBC

Il giornalista della BBC torna di nuovo su quanto accaduto contro Rune e l’intervista cambia subito registro. “Hai altre domande a parte di quello che è successo con il pubblico o ci concentriamo solo su quello. Questa è già la terza domanda, ho già detto tutto quello che avevo da dire. Forse possiamo parlare di Alex de Minaur” ma prima di rispondere in maniera esaustiva alla domanda del giornalista Nole decide di tagliare corto l’intervista notevolmente infastidito.

La difesa di McEnroe: “E’ il migliore di tutti i tempi”

In sua difesa arriva un altro grande tennista del passato come John McEnroe, uno che ne sa qualcosa anche di rapporti tesi con il pubblico. “Il motivo per cui viene fischiato è perché è così bravo. Lui è stato quello che è riuscito a intrufolarsi nel party tra Federer e Nadal. Ha avuto un’operazione un mese, era difficile già pensare di poter giocare questo torneo. E viene fischiato mentre sta giocando con il numero 15 al mondo che non ha fatto nulla rispetto a lui. Sta affrontando questo da 10-15 anni, ammiro che abbia avuto il coraggio di parlare come ha fatto”.

Non c’è nessuno come lui in grado di “trasformare limoni in limonate” – continua McEnroe – Avere un pubblico che ti contesta è una cosa incredibile. E’ mai capitato a Federer? A Rafael Nadal? Lui è quello che si è preso più negatività di tutti, anche molto più di me, nei miei momenti peggiori. Questo è il motivo per cui sostengo che sia il migliore giocatore della storia, riesce a prendere quello che succede e riesce comunque a vincere e a fare quello che fa. Non so perché lo fischiano, forse per quello che ha vinto o perché viene dalla Serbia”.

Wimbledon: il tabellone completo

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