L’attesa è per Jannik Sinner, nel post Roland Garros, per le motivazioni sviscerate senza riserve e che vanno ricondotte all’elaborazione della sconfitta anche per il numero 1 del ranking mondiale, al rientro dopo tre mesi di squalifica. Halle ha un senso in più, perché il campione azzurro deve difendere titolo e punti e allontanare le pressioni derivanti da una certa narrazione che si è gonfiata complice l’epopea Alcaraz. Contro di lui, in campo, vedremo Jan misurarsi contro il quasi omonimo Yannick Hanfmann.
Un tennista che porta in campo la verità di chi ha imparato a gareggiare a questi livelli facendo leva su un talento unico che convive con una ipoacusia che lo ha condizionato a inizio carriera.
- Il rientro di Sinner
- Chi è Yannick Hanfmann
- Hanfmann e l'ipocausia
- La laurea in Relazioni Internazionali e l'università
- I precedenti Sinner-Hanfmann
Il rientro di Sinner
Nell’Atp 500 di Halle, in Germania, il tennista azzurro torna in campo oggi, martedì 17 giugno, nei sedicesimi di finale dopo aver conquistato lo scorso anno il titolo contro un avversario che è anche uno dei più tifati. Sinner inizia la propria stagione sull’erba, partita già ieri con il doppio, perso, insieme a Lorenzo Sonego, e soprattutto la sua rincorsa a Wimbledon, il torneo del Grande Slam per antonomasia e tradizione e del quale Halle stesso e Queen’s sono il preludio.
Chi è Yannick Hanfmann
Nella sua bio ufficiale, Yannick Hanfmann segna l’incontro con la racchetta quando ha appena 5 anni grazie ai suoi genitori che lo hanno supportato invitandolo a tirare i primi colpi che lo hanno condotto alla scelta di diventare pro dopo una discreta carriera negli anni giovanili.
Suo padre Stephan è un medico mentre sua madre Karin svolge il mestiere di insegnante, inoltre ha una sorella. Una famiglia solida, legata dall’affetto e anche dalla decisione similare che lo accomuna a Sinner di sostenere un percorso lontano dalla Germani, quando per Hanfmann si è presentata l’occasione di proseguire i suoi studi grazie al tennis all’estero, negli Stati Uniti. Yannick per quattro anni ha frequentato e giocato a tennis negli anni del college alla University of Southern California (2012-15), conquistando 2 NCAA titoli nazionali.
Hanfmann e l’ipocausia
Risultati notevoli che testimoniano come Hanfmann non sia la sua ipoacusia, ma un tennista con un disturbo all’udito ereditato dal padre che ha costretto il tedesco a servirsi di un apparecchio acustico in precedenza anche se oggi preferisce non ricorrere a questo strumento in campo.
Come riportato da diversi magazine e nelle differenti interviste video che si sono susseguite negli anni, è ancora soggetto a qualche malinteso. A volte è convinto di aver vinto un punto, poi scopre che il punteggio è diverso perché la sua palla era stata chiamata fuori. “Infatti chiedo spesso agli arbitri di parlare un po’ più forte”.
L’ipoacusia si riferisce a una perdita dell’udito di qualsiasi grado, da lieve a grave, e può verificarsi anche ad entrambe le orecchie e può essere causata da diverse cause.

Sinner e Hanfmann
La laurea in Relazioni Internazionali e l’università
Originario di Kuppurr, sobborgo nella zona meridionale di Karlruhe, geograficamente è assai prossimo alla Francia, a Strasburgo, laddove un paio di volte al mese si tiene l’adunanza plenaria del Parlamento Europeo. Ma pur nutrendo un’interesse spiccato per il diritto internazionale e i temi comunitari, ha preferito studiare altrove combinando i suoi interessi accademici con il tennis da qui la scelta – condivisa in famiglia – di trasferirsi negli States e laurearsi in Relazioni Internazionali.
Tornando al tennis, che ha scelto dopo una ponderata valutazione Hanfmann ha rinunciato all’apparecchio acustico che renderebbe più complicato il suo gioco in campo come ha spiegato egli stesso: “Il rumore della palla sulla racchetta somiglia a un vetro che si rompe”, ha spiegato in passato facendo riferimento alla percezione dei rumori sul terreno di gioco nei match in cui ha utilizzato l’apparecchio.
I precedenti Sinner-Hanfmann
Nel suo passato due precedenti contro Sinner, agli US Open 2023 e a Wimbledon 2024 – proprio sull’erba – entrambi gli incontri sono stati vinti dall’azzurro che non ha avuto particolari problemi contro il tedesco (attuale n. 138 del ranking ATP) se non nell’ultimo scontro risalente al 2024 quando ha dovuto cedere un set. Per il round numero 3, è ancora tutto da scrivere.
