Diavolo d’un Flavio Cobolli: dopo due ore e 43 minuti di battaglia sull’erba di Halle fa suo il match contro Joao Fonseca, sbarrando la strada al “Piccolo Sinner”. Una partita piacevole da vedere, ricca di cambi di situazione, con entrambi i protagonisti che hanno alternato colpi straordinari a clamorose battute a vuoto. Alla fine l’ha spuntata il giocatore che ha mantenuto un pizzico di lucidità in più nei momenti decisivi: l’italiano.
- Halle: Cobolli-Fonseca sotto gli occhi di Sinner
- Buon avvio di "Sinnerinho", ma Flavio non molla
- Cobolli, finale da urlo: annulla un matchpoint e vince
Halle: Cobolli-Fonseca sotto gli occhi di Sinner
Sotto gli occhi di Sinner (quello vero: Jannik), che ha aspettato che il match finisce per scendere in campo contro Yannick Hanfmann, l’azzurro e il brasiliano hanno deliziato il pubblico tedesco, in massima parte di stampo verdeoro. Una “torcida” rumorosa e colorata ma tutto sommato corretta, talmente educata e disciplinata che alla fine, dopo l’ultimo punto, Cobolli s’è sentito in dovere di chiedere scusa, percependone la delusione.
Buon avvio di “Sinnerinho”, ma Flavio non molla
Entrato direttamente in tabellone grazie a una wild card, Fonseca ha confermato sul curatissimo prato di Halle di essere uno dei migliori talenti della nuova generazione. A 18 anni, ha tenuto il campo con la flemma di un veterano, piazzando colpi chirurgici e mantenendo costantemente un livello altissimo, soprattutto al servizio. Caratteristiche, queste, che gli hanno consentito di portare a casa il primo set, strappando un turno di battuta a Cobolli all’undicesimo gioco: 7-5.
Cobolli, finale da urlo: annulla un matchpoint e vince
Equilibratissime, invece, le frazioni successive. Bravo e tenace l’italiano a rimanere aggrappato al match in più circostanze, neutralizzando le palle break del suo rivale. Al tie-break del secondo set, poi, Flavio ha preso ben presto il largo, chiudendo con un rassicurante 7-3. Punto a punto pure il punteggio nel terzo e decisivo parziale, dove Fonseca è letteralmente scivolato più volte a un passo dal traguardo (nel senso che è rotolato a terra durante il gioco, rischiando pure di farsi male). Bravissimo Cobolli a rientrare dopo aver perso tre punti di fila (era avanti 5-3), annullando un matchpoint e chiudendo poi sul punteggio di 8-6.