Con il Real Madrid ha vinto tutto: da giocatore e da allenatore. Rimane scolpita nella mente degli italiani la finale a Berlino del 2006, ma Zinedine Zidane per il calcio sarĆ sempre molto, ma molto di piĆ¹. Dopo lāaddio ai Blancos, lāex capitano della Francia nellāambito del progetto āOrangeā ĆØ ritornato (anche se virtualmente) dove tutto ĆØ iniziato, a La Castellane, raccontando ai ragazzini il suo passato. Ed ĆØ buffo pensare che proprio lo sport che gli ha dato tanto avrebbe potuto essere messo in secondo piano, rispetto ad altre passioni.
āFacevo anche judo, ma dovevo scegliere: a un certo punto ho scelto il calcio. Di professione, quando ero giovane, se non fossi stato un calciatore o un judoka, avrei fatto il fattorino, era la mia grande passione. Cāerano i negozi del quartiere e io li aiutavoā.
Sliding doors che avrebbero cambiato per sempre la storia del calcio. Se cāĆØ un punto, perĆ², su cui non discute ĆØ quello relativo al calciatore piĆ¹ forte mai affrontato in carriera:Ā āGiocatori forti ce nāerano tanti, ma il piĆ¹ forte ĆØ stato Paolo Maldini: ĆØ stato difficile passarloā.
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