Andrea Pirlo e Antonio Conte non stanno vivendo un inizio di stagione felicissimo. Molto altalenanti i rendimenti di Juventus e Inter. Facile quindi essere esposti alle critiche. Anche le più velenose. Ed è il caso del solito Paolo Ziliani che dal suo account Twitter continua la sua personale battaglia contro il mondo juventino che ultimamente però coinvolge anche quello nerazzurro, soprattutto il suo tecnico, peraltro ex Juve pure lui.
Juve, Ziliani la tocca piano: il paragone Pirlo-Cambiasso
Il giornalista ex Mediaset non è tenero con Andrea Pirlo, soprattutto con Andrea Agnelli che lo ha promosso nel giro di una settimana dall’under 23 alla guida della Juve. E ieri sera ha scritto: “Si può dire? Assieme a Condò, le cose migliori, più acute e intelligenti, a Champions Show le dice Cambiasso. E se ne può dire un’altra? Se Pirlo è un Maestro di calcio, dunque un predestinato (così ci hanno raccontato), immaginare Cambiasso in panchina un suo fascino ce l’ha…”
In molti “concordano” con Ziliani anche se qualcuno gli rimprovera la sua faziosità, o meglio antipatia per il mondo Juve invitandolo a fare outing: “Sei interista, ammettilo”. In tanti però lodano il Cuchu: “È solo questione di tempo, prima o poi si siederà sulla nostra panca”; “Nel suo libro #Zanetti descrive #Cambiasso come un malato di tattico, nato per fare l’allenatore già quando giocava. Sorprende anche me che ancora non abbia esordito in panchina. Un giorno allenerà l’#Inter, prima o poi…”
Inter, Ziliani scatenato se la prende con Conte
Il pari dell’Inter contro lo Shaktar, secondo di fila dopo quello col Borussia M’Gladbach, non passa inosservato al mirino di Ziliani che se la prende con Conte a cui dedica addirittura due tweet: “Un anno fa Conte uscì contro un Dortmund che non aveva Haaland. Nel 2013-14 (alla Juve) Conte finì 3° dietro al Galatasaray 2°” rincarando poi la dose: “da un allenatore pagato 12 milioni (mica Spalletti) che ha avuto Lukaku, Hakimi, Barella e Vidal mi aspetterei, una volta nella vita, di incontrare M’Gladbach e Shakhtar (non dico Bayern e City) e fare 6 punti”.
Gli interisti delusi insorgono: “Io mi accontenterei di un cambio prima degli ultimi 15 minuti. Oramai sono rassegnato alla sua limitatezza, ma almeno provarci a cambiare qualcosa sarebbe auspicabile”; “E prendersi ogni tanto le proprie responsabilità, senza dare sempre colpe a qualcun’altro o a qualcos’altro…”; “Lui ci mette tanto del suo… soprattutto nella gestione sconcertante dei cambi. Così ha perso, lui, la finale di EL. Recidivo, assai!”.