Non è passata inosservata ai tifosi nazionali la nuova, improvvisa uscita di scena di Giorgio Chiellini dall’undici titolare della nazionale. Come in occasione del match con la Bosnia, il difensore e capitano della Juventus in extremis è stato estromesso dalla formazione che ha affrontato la Polonia a Danzica. Mancini gli ha preferito ancora una volta Acerbi e il dettaglio non è sfuggito ai più.
Chiellini, il Tweet di Ziliani
Soprattutto, la circostanza non è sfuggita a Paolo Ziliani. Il giornalista, con sarcasmo, ha subito condiviso con i suoi followers su Twitter le sue impressioni sulla vicenda. Ecco il testo del post sul suo profilo, contenente una battuta ironica sulla bandiera della Juve: “Con la Bosnia scompare dalla formazione perchè Mancini racconta di non aver visto, senza occhiali, il nome di Acerbi in distinta al posto suo. Stasera a un’ora dal match sparisce di nuovo. Tutto okay, ci mancherebbe. Trenord direbbe: Ci scusiamo per il disagio”.
E quello su Dybala
Più serioso il Tweet dedicato a un altro big della Juventus escluso dai convocati per la partita della sua nazionale, Paulo Dybala, tenuto fuori per questioni fisiche dal match che la nazionale argentina giocherà in Bolivia, valido per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar del 2022: “La Federazione argentina ha comunicato che Dybala non andrà in Bolivia. Si parla di problemi gastrointestinali”.
Ziliani-Chiellini, le reazioni dei followers
Leo si domanda subito, a proposito di Mancini e Chiellini: “E continua a convocarlo?”. Un altro utente domanda impietoso: “Scarso tecnicamente, tatticamente nullo, come fa a essere in Nazionale?”. Un tifoso della Juve prova a guardare il lato positivo: “Molto bene, almeno non si rompe”. Anche Luca dice la sua: “Semplicemente è inschierabile ormai come dimostra la partita di Roma e il CT non è un fesso “. Ma anche l’improvvisa esclusione di Dybala dalla nazionale albiceleste scatena ironie e sospetti. “Ha paura che con l’arrivo del fenomeno Chiesa non gioca più e se l’è fatta sotto”, ironizza un utente. “Quindi il protocollo ti fa giocare se sei un potenziale contagiato, in nazionale ti mettono in isolamento se hai la diarrea”, è la constatazione di un altro.