Qualche giorno fa aveva giocato la Laver Cup davanti al pubblico di Berlino, nella sua Germania. Poi, però, Alexander Zverev ha annunciato a sorpresa il forfait dall’ATP 500 di Pechino e adesso ha spiegato il perché: ha la polmonite. Una brutta tegola per il campione di Amburgo, che rischia a questo punto seriamente di tornare in campo solo tra un mesetto, alla ripresa dei tornei europei dopo la parentesi asiatica che si concluderà col Masters 1000 di Shanghai, il penultimo dell’anno, la cui finale è prevista per il 13 ottobre. Il tedesco, infatti, avrà bisogno di un po’ di tempo per curarsi e rimettersi pienamente in sesto.
- Polmonite per Zverev: "Spero di tornare il prima possibile"
- Classifica Atp: Zverev fermo, Alcaraz e Sinner ne approfittano
- Tsitsipas subito ko pure a Tokyo: momento nero per il greco
Polmonite per Zverev: “Spero di tornare il prima possibile”
Lo stesso Zverev ha spiegato: “Mi è stata diagnosticata una polmonite, il che spiega i miei problemi fisici degli ultimi mesi. Devo pensare alla mia salute, ma punto a tornare in campo il prima possibile“. Di avvisaglie Zverev ne aveva avute: “Due settimane fa ad Amburgo mi sono reso conto che qualcosa non andava, mi stancavo molto e velocemente. Anche l’allenamento a Parigi non è stato molto intenso. I tifosi cinesi mi mancheranno, spero di poter giocare davanti a loro presto”. Difficilmente potrà farlo a Shanghai, più probabilmente il rientro di Zverev arriverà più avanti. Il finale di 2024 è zeppo di impegni top: Bercy, le ATP Finals a Torino e le Finals di Davis a Malaga.
Classifica Atp: Zverev fermo, Alcaraz e Sinner ne approfittano
Alcaraz e Sinner, intanto, tra una polemica e l’altra sul calendario possono approfittare delle disavventure di Zverev. Lo spagnolo, tanto per cominciare, può tornare numero 2 della classifica ATP, visto che deve recuperare poco più di 200 punti al tedesco: potrebbe riuscirci già nel corso del torneo di Pechino. Sinner, invece, può andare sempre più in fuga. Al momento dispone già di un vantaggio vicino ai 4000 punti sul più immediato (inseguitore), vantaggio che adesso ha la possibilità di consolidare ulteriormente, chiudendo il 2024 davanti a tutti. Con la differenza che alle sue spalle ritroverebbe Carlitos e non più Sascha.
Tsitsipas subito ko pure a Tokyo: momento nero per il greco
Intanto, a proposito di classifica, scivola sempre più giù Stefanos Tsitsipas, già fuori dalla top 10 e a rischio di ulteriori sprofondamenti dopo la clamorosa sconfitta al primo turno di Tokyo per mano dell’americano Alex Michelsen. L’ennesimo ko nelle ultime settimane per il greco, che dopo essere partito bene si è letteralmente piantato: 6-4 1-6 2-6. La separazione da papà Petros, suo storico allenatore, non è bastata a risollevare le sorti di Tsitsipas, che dopo la vittoria a Montecarlo in finale su Sinner e i quarti raggiunti al Roland Garros, è andato incontro a una seconda parte di stagione da incubo.