Milan-Juventus di ieri pomeriggio ha fatto parecchio discutere. Ma non c’è il calcio tra gli spunti offerti dal match, anche perché in campo non se n’è visto proprio. Nel consueto approfondimento post gara gli addetti ai lavori hanno manifestato una certa insoddisfazione per lo spettacolo offerto nello scialbo 0-0 di San Siro. Ci ha pensato Paolo Condò a offrire un tema, anche interessante al dibattito con una frecciata indirizzata alla Lega per l’appello contro la violenza sulle donne.
- Violenza sulle donne: l'appello di Condò alla Lega Calcio
- Vlahovic l'indispensabile: il punto di Condò
- Il Milan e la formula Real: con la Juve non ha funzionato
Violenza sulle donne: l’appello di Condò alla Lega Calcio
Il giornalista di Sky, Paolo Condò, ha rivolto un accorato appello alla Lega Calcio: “Vorrei rivolgermi molto sommessamente alla Lega Calcio. Ogni settimana c’è un appello o una raccolta fondi e sono sempre molto lodevoli, ma se si tratta di un appello per la sopravvivenza del colibrì allora va benissimo una frase da dare a tutti gli allenatori per farla leggere, ma una lettura così robotica del messaggio sulla giornata contro la violenza sulle donne, un tema così terribile e connaturato alla nostra società , non aggiunge nulla a un’iniziativa lodevole. Se magari glielo diciamo prima io credo che tutti gli allenatori o giocatori siano in grado di avere loro una pensata“.
Vlahovic l’indispensabile: il punto di Condò
Ma tornando a Milan-Juventus, per Condò c’è stato un solo ed unico vincitore nella sfida: è Dusan Vlahovic. Il contestato bomber bianconero, grande assente del match, è in realtà mancato parecchio ai bianconeri: “Questa sera ha vinto Vlahović, perché è stato molto criticato, molto discusso, deve difendere, ma senza Vlahovic, non sei esistito lì davanti“. Va anche detto, per amore di verità , che Motta non ha nessuna alternativa al serbo in rosa tant’è che ha dovuto adattare un incursore come McKennie al ruolo.
Il Milan e la formula Real: con la Juve non ha funzionato
Chi ha provato di più a vincere, quanto meno nelle intenzioni, è stato il Milan. Tuttavia, i rossoneri sono stati incapaci di trovare spazi per affondare il colpo. Fonseca sembrava aver trovato la chiave, dal punto di vista tattico, contro il Real Madrid. Ma affrontare la Juventus è stata un’altra storia: “I tre gol di Cagliari hanno creato un grosso problema. Fonseca oggi l’ha giocata col modulo con cui ha vinto al Bernabéu, ma la Juve non ha attaccato come il Real Madrid e quindi non ha concesso quegli spazi“.