Inizio con entrambe le squadre molto propositive e Sensi che, servito da Brozovic, ha la prima occasione impegnando Cordaz in uscita. Poi la partita si addormenta un po’ fino al 22’, quando da un corner di Sensi, che gioca al posto di Eriksen, Lukaku colpisce di testa ma la palla finisce sul palo.
Al 28’ sinistro di Lukaku murato da Djidji. Al 40’ Barella crossa per Bastoni che di testa manda fuori di poco. Al 43’ secondo palo dell’Inter, stavolta di Lautaro, che di destro manda sulla base interna del montante alla destra di Cordaz, che poco dopo si oppone col corpo a un destro di Sensi.
Al 60’ finalmente il Crotone con Simy che viene anticipato da Skriniar, sul fronte opposto Hakimi manda alto il destro. Al 65’ triplo cambio nell’Inter: entrano Eriksen, Sanchez e Perisic per Sensi, Lautaro e Darmian. Ed è proprio Eriksen che porta in vantaggio i nerazzurri dopo una combinazione con Sanchez e Lukaku, ma il destro del danese è anche deviato in maniera decisiva da Magallan.
Al 71’ destro a giro di Perisic, palla fuori non di molto. Al 77’ ancora Perisic ma è Lukaku a respingerne involontariamente il tiro. All’82’ il belga va a segno ma il gol viene annullato col VAR per fuorigioco di Perisic. Tuttavia il 2-0 arriva comunque al 92′ grazie a Hakimi servito in contropiede da Barella.
L’Inter è davvero a un passo dalla conquista del suo diciannovesimo scudetto, in casa nerazzurra si attende solo il risultato dell’Atalanta: se la Dea non dovesse battere il Sassuolo la festa potrà cominciare dopo un digiuno durato undici lunghi anni.