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Acerbi avrebbe detto solo "ti faccio nero", la curva Nord prende posizione

Caso Acerbi-Juan Jesus: spunta la versione del centrale nerazzurro raccontata alla società. Perché rischiano anche i compagni che hanno sentito tutto

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Sarà la Procura della Figc, incaricata dal Giudice Sportivo, a far luce sul caso Acerbi-Juan Jesus e i presunti insulti razzisti rivolti al difensore del Napoli. Intanto spunta la versione del centrale dell’Inter e rischiano provvedimenti disciplinari anche i compagni di squadra.

Caso Acerbi-Juan Jesus: la versione del difensore dell’Inter

Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, Acerbi, escluso dalla Nazionale e quindi costretto a saltare la tournée negli Stati Uniti, ha incontrato ieri la dirigenza dell’Inter, cui ha ribadito di non aver mai pronunciato frasi razziste all’indirizzo di Juan Jesus. La Rosea riporta le parole che avrebbe detto il nerazzurro all’avversario: “Ti faccio nero”, versione che non coincide affatto con la denuncia anche via social del giocatore del Napoli (“mi ha detto ‘vai via negro‘”). Dunque, due posizioni diametralmente opposte su cui la Procura proverà a fare chiarezza prima del verdetto definitivo del Giudice Sportivo.

Inter, che cosa rischiano Acerbi e i suoi compagni di squadra

Nel caso ne fosse accertata la responsabilità, Acerbi rischierebbe fino a 10 giornate di squalifica oppure a tempo determinato e un’ammenda dai 10mila ai 20mila euro così come previsto dall’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva. Occhio, però. Perché potrebbero rischiare provvedimenti disciplinari anche i compagni di squadra. Non solo. Anche l’Inter rischia di incappare in una sanzione per responsabilità diretta di un suo tesserato.

La posizione dell’Inter e il futuro di Acerbi in nerazzurro

La Gazzetta dello Sport sottolinea che l’Inter vuole a tutti i costi evitare che il nome del club sia accostato al razzismo, per cui, quando il Giudice Sportivo si esprimerà in maniera definitiva sulla vicenda, potrebbe decidere di adottare ulteriori provvedimenti nei confronti di Acerbi, al punto da mettere in discussione anche la sua permanenza nel club lombardo.

Intanto dall’estero arrivano accuse all’Italia. È il quotidiano tedesco Süddeutsche a denunciare il sistema calcistico italiano, ricostruendo l’accaduto e la ‘giravolta’ di Acerbi. “In Italia ci sono sempre attacchi razzisti durante le partite di calcio, soprattutto nelle curve, cori discriminatori e versi di scimmie. Il fenomeno è noto da tempo, ma non viene fatto quasi nulla” punta il dito il quotidiano tedesco.

Il comunicato della Curva Nord

In attesa delle risposte di Procura e Giudice sportivo arriva la presa di posizione della Curva Nord dell’Inter che ha diramato un comunicato per manifestare la propria vicinanza al giocatore. Questo il testo

“Curva Nord è al fianco di Francesco Acerbi! Da giorni sta tenendo banco su giornali, tv e ogni social media la vicenda di un presunto insulto razziale di un nostro giocatore nei confronti di Juan Jesus. Non sappiamo cosa si siano detti in campo, ma conoscendo Francesco dubitiamo che quelle parole siano uscite dalla sua bocca. Un uomo che ha combattuto e ha sconfitto il cancro, un uomo di poche parole e che si è sempre dimostrato un professionista serio. Ovviamente se invece dovesse essere confermato l’insulto razziale prendiamo le distanze da tutto ciò, ma senza prove concrete noi restiamo al fianco del nostro Francesco”.

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