E’ ancora impresso nella memoria dei tifosi la notizia del suicidio di Williams Martinez, fragile amico anche di Luis Suarez che lo ha ricordato con parole semplici, ma partecipi in una storia su Instagram. Emiliano Cabrera, calciatore del Boston River, si è tolto la vita. Anche lui, in questo 2021 segnato da troppi lutti: Cabrera è il terzo giocatore uruguaiano che si uccide dopo Santiago Garcia, che lo scorso febbraio è mancato ad appena 30 anni in Argentina, a causa della depressione, e la tragica morte di Williams Martinez, in giorni più recenti.
Cabrera terzo calciatore dell’Uruguay che muore suicida nel 2021
Williams Martinez, difensore di 38 anni, è morto a cinque mesi di distanza da Santiago Morro Garcia: due calciatori, due giovani le cui ragioni – private e intime – non devono aver distolto dalla situazione che investe lo stato in cui versano amici e colleghi. L’Uruguay deve interrogarsi, come il mondo del calcio, sul gesto estremo di Emiliano Cabrera, che si è tolto la vita tra giovedì e venerdì. Cabrera ha giocato in prevalenza nelle serie minori dell’Uruguay ma anche della Spagna: una carriera onesta, ma non certo sfolgorante. Sulle condizioni che avrebbero condizionato il giocatore, non vi è certezza alcuna.
L’appello alle istituzioni del calcio
Il Consiglio Direttivo della Federcalcio uruguaiana aveva deciso di rinviare a data da destinarsi le partite in programma per l’11esima giornata del Torneo di Apertura. Il sindacato dei calciatori uruguaiani, la Mutual Uruguayana, ha lanciato l’allarme sulla necessità di garantire un adeguato supporto psicologico a tutti i tesserati e ha inviato la federazione ad agire con un ‘intervento deciso e rapido’. Un appello che, purtroppo, non ha risparmiato Emiliano Cabrera.
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