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Addio a Villiam Vecchi: gioie e dolori con il Milan e il legame con Ancelotti

L'ex portiere del Milan è morto a 73 anni: da Salonicco a Verona fino ai trionfi come preparatore nello staff di Carlo Ancelotti

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Addio a Villiam Vecchi: gioie e dolori con il Milan e il legame con Ancelotti Fonte: Getty Images

Il mondo del Milan piange la scomparsa, a 73 anni, di Villiam Vecchi, storico portiere rossonero prima nelle giovanili e poi in prima squadra.

Appesi i guantoni al chiodo si è dedicato all’insegnamento, accompagnando Carlo Ancelotti prima come vice e poi come preparatore dei portieri per oltre 20 anni.

La carriera da giocatore, da Salonicco alla ‘Fatal Verona’

Nel 1967 inizia la sua avventura tra i pali del Milan, squadra della quale diventa titolare nel 1972, subito dopo il ritiro di Franco Cudicini.

Col Diavolo conquista uno Scudetto nella stagione 1967/1968, due Coppe Italia consecutive (1971/1972 e 1972/1973), una una Coppa dei Campioni (1968/1969), due Coppe delle Coppe (1968/1969 e 1972/1973) e un’Intercontinentale nel 1969.

Veniva chiamato “l’eroe di Salonnico” per la sua mostruosa prestazione nella finale di Coppa delle Coppe dove il Milan vinse 1-0 sul Leeds nel maggio del ‘73, ma pochi giorni dopo Vecchi visse la delusione più grande della sua carriera da calciatore, difendendo i pali rossoneri nella prima ‘Fatal Verona’ della storia del Milan, la partita persa 5-3 al Bentegodi all’ultima giornata che costò lo scudetto alla squadra di Nereo Rocco, superata dalla Juventus.

Dopo essersene andato dal Milan, si trasferì al Cagliari per due anni, prima dei cinque anni di Como coi quali, sotto la guida di Marchioro, contrubuì a riportare i lariani in Serie A nel 1980. Ha concluso la propria carriera da giocatore alla Spal nel 1982.

Da Buffon a Dida fino a Casillas, i portieri diventati grandi con Villiam Vecchi

La sua carriera da tecnico è legata indissolubilmente a Carlo Ancelotti, col quale inizia alla Reggiana da vice allenatore nel 1987-’88, per poi diventare stabilmente preparatore dei portieri nel 1995.

Vecchi viene considerato come uno dei più grandi in questo ruolo nel panorama internazionale. Avendo sempre accompagnato Ancelotti in tutte le sue esperienze, dal Parma alla Juventus fino all’epopea del Milan e ai successi col Real Madrid ha avuto la possibilità di lavorare con la maggior parte dei portieri più forti degli ultimi 30 anni, da un giovanissimo Gianluigi Buffon al Parma fino a Dida al Milan, passando per Iker Casillas al Real Madrid, Angelo Peruzzi ed Edwin Var der Sar alla Juventus.

Gli ultimi anni di carriera da preparatore dei portieri li aveva passati alla Reggiana, dove tutto era iniziato, tra il 2016 e il 2018.

Il saluto social del Milan

Il Milan ha voluto dedicare un breve post su Instagram alla memoria del grande membro della famiglia rossonera scomparso. Nel post pubblicato su Twitter si vede Vecchi subito dopo la vittoria della Champions League del 2007 del Milan contro il Liverpool, con indosso la maglietta rossonera con la scritta “7 volte campione”: “Sempre vicino al Milan, sempre rossonero. L’eroe di Salonicco continuerà a parare da lassù. Commozione infinita in tutti i milanisti per la scomparsa di Villiam Vecchi. Condoglianze alla famiglia del nostro storico numero 1 e Mister dei portieri Campioni d’Europa 2003 e 2007”.

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