Juventus-Inter dello scorso 15 maggio rimarrà la sua ultima partita. Gianpaolo Calvarese ha rassegnato le dimissioni dall’Aia dopo 157 diretti in serie A. L’ultimo, probabilmente, è quello che ha scatenato le maggiori polemiche per i calci di rigore generosi assegnati, il rosso a Bentancur o il mancato ricorso al Var per dirimere situazioni spinose come quella che ha portato alla concessione del penalty decisivo ai bianconeri, dopo un contatto tra Cuadrado e Perisic. Per qualcuno il fischietto di Teramo ha lasciato proprio in conseguenza degli errori commessi quel pomeriggio allo Stadium, una tesi che l’ex arbitro Luca Marelli respinge con forza.
Marelli e le dimissioni di Calvarese
Attraverso un video sul suo canale Youtube, l’ex direttore di gara della sezione di Como dice la sua sull’argomento provando anzitutto a confutare le teorie più fantasiose: “Calvarese si è dimesso dall’Aia e sui social ho già letto un sacco di bufale, vere e proprie balle che poi rischiano di diventare verità assolute. Calvarese – sottolinea Marelli – si è dimesso per motivi lavorativi, almeno a quanto sappiamo da quello che ci ha raccontato l’ottimo Lorenzo Fontani di Sky”.
Addio Calvarese: nessuna relazione con Juventus-Inter
Una cosa è certa per Marelli: “Juventus-Inter non c’entra assolutamente nulla sulle dimissioni di Calvarese. Altrimenti sarebbe stato dismesso il 30 giugno. Invece Calvarese era stato confermato per la prossima stagione. Vero è che in Juve-Inter aveva arbitrato non male: peggio. Questo però non c’entra nulla con il suo addio. C’entra invece la sua azienda di famiglia specializzata in integratori alimentari che è in grande ascesa e che, se fosse rimasto ad arbitrare, non avrebbe avuto la possibilità di espandersi in serie A o B”.
Dimissioni Calvarese: la domanda di Marelli
L’unico piccolo dubbio è legato alle tempistiche: come mai soltanto adesso Calvarese ha ravvisato un possibile conflitto di interessi tra l’attività di famiglia e la sua condizione di arbitro in massima serie? A formularlo è lo stesso Marelli, che però non ravvisa complotti o magagne alla base: “Se dovessi dire che non c’è nulla di strano in queste dimissioni sarei ipocrita: la situazione lavorativa di Calvarese non è nata stamattina. Soltanto oggi sono nate possibilità di collaborazione con squadre di A o B? Chissà. Dobbiamo crederci”.