Niente minuto di silenzio per Aldo Agroppi? C’è il rischio che si apra un caso. La Figc ha annunciato ufficialmente il raccoglimento prima della semifinale di Supercoppa italiana tra Inter e Atalanta, in programma questa sera alle 20 a Riyadh, ma potrebbe concretizzarsi un dietrofront. Il motivo? Evitare i fischi del pubblico arabo.
- Atto di prevenzione o sottomissione? Polemica sui social
- Agroppi, il minuto di raccoglimento annunciato dalla Figc
- Perché gli arabi fischiano il minuto di silenzio
- Morte Agroppi, minuto di raccoglimento anche sui campi della Serie D
Atto di prevenzione o sottomissione? Polemica sui social
Come è noto, infatti, ci sono due precedenti che hanno fatto discutere e che si sono verificati proprio a Riyadh in Supercoppa spagnola e italiana, in occasione delle commemorazioni di Franck Beckenbauer e Gigi Riva. I minuti di silenzio furono fischiati dal pubblico locale, che non associa per cultura il silenzio al lutto. Si vorrebbe, perciò, evitare un’altra parentesi imbarazzante.
Una motivazione che non è sufficiente a mettere tutti d’accordo. Sui social non mancano le sottolineature critiche, nei confronti della Figc e Lega Serie A, da parte di chi vedrebbe la scelta come un atto di sottomissione che, più che evitare polemiche, restituisce l’immagine di un calcio italiano piegato agli interessi economici: al punto di rinunciare alle proprie di tradizioni.
Agroppi, il minuto di raccoglimento annunciato dalla Figc
La giornata è iniziata con l’annuncio ufficiale del minuto di raccoglimento per Agroppi, a margine della nota con cui la FIGC ha reso omaggio alla sua memoria: “La FIGC e il presidente Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Aldo Agroppi, all’età di 80 anni. Agroppi ha legato la sua carriera da calciatore al Torino, indossando la maglia granata dal 1967 al 1975, prima di chiuderla con quella del Perugia. Ha inoltre collezionato cinque partite con la maglia della Nazionale tra il 1972 e il 1973.
Da allenatore, Agroppi ha guidato Pescara, Pisa, Perugia, Padova, Fiorentina, Como e Ascoli, prima di lavorare anche come opinionista televisivo e radiofonico”.
“La scomparsa di Aldo Agroppi rappresenta un grave perdita per il calcio italiano – le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina -. Da calciatore prima e da allenatore poi ha attraversato decenni da protagonista mostrando ottime qualità tecniche e grande personalità. Caratteristiche che lo hanno reso protagonista anche nel suo ruolo di commentatore, sempre vero e mai banale”.
Per commemorare Agroppi, a partire dalle semifinali di Supercoppa italiana e per tutte le partite del weekend (compresi anticipi e posticipi) verrà osservato un minuto di silenzio“. E ora? Si vedrà.
Perché gli arabi fischiano il minuto di silenzio
Ma perché gli arabi fischiano i minuti di silenzio? Dopo la partita tra Australia e Arabia Saudita, VICE intervistò un giornalista mediorientale, Wael Jabir, per far luce sulla questione: “Il minuto di silenzio è visto nell’interpretazione più conservatrice dell’Islam, prevalente in Arabia Saudita, come ‘Bida’h ‘, qualcosa che il profeta Maometto non ha mai fatto, quindi non dovrebbe essere fatto. In pratica, ciò significa che i sauditi non osservano mai i minuti di silenzio per qualsiasi cosa, anche per la morte del proprio re o dei concittadini”.
Morte Agroppi, minuto di raccoglimento anche sui campi della Serie D
Di certo la memoria di Agroppi sarà onorata sui campi della LND: “Il presidente Giancarlo Abete, a nome di tutta la Lega Nazionale Dilettanti, del suo Consiglio Direttivo e delle sue Società, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Aldo Agroppi, ex bandiera del Torino, allenatore e commentatore sportivo. Su indicazione del Presidente Federale Daniele Gravina è stato disposto un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle gare di tutte le competizioni in programma dalla giornata odierna e per l’intero fine settimana, inclusi anticipi e posticipi”.