Il mondo dell’AIA è alle prese con un vero tsunami. Dopo le inevitabili dimissioni di Alfredo Trentalange, si cerca di capire a chi verrà affidato il ruolo di presidente dell’Associazione Italiana Arbitri.
- Trentalange addio all'AIA, dimissioni necessarie
- Ora si cerca l'erede di Trentalange: tanti i nomi in gioco
- Post Trentalange, in corsa anche Rizzoli e Rocchi
Trentalange addio all’AIA, dimissioni necessarie
Dopo l’esplosione del “caso D’Onofrio”, Alfredo Trentalange è finito sotto la lente d’ingrandimento della procura FIGC. Pesanti le accuse nei suoi confronti.
Dopo aver scelto i suoi difensori, Alfredo Trentalange ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (anche su consiglio di Gabriele Gravina, numero uno del calcio italiano). “L’ho fatto per evitare il commissariamento”, le sue parole all’Ansa.
Ora si cerca l’erede di Trentalange: tanti i nomi in gioco
A questo punto, con le dimissioni di Alfredo Trentalange, l‘AIA è a caccia di chi prenderà il suo posto a capo della delegazione arbitrale. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, ci sarebbero già diversi nomi papabili tra cui cercare il sostituto di Alfredo Trentalange.
Attenzione al nome di Roberto Rosetti, ex arbitro molto stimato nell’ambiente. Attualmente è il presidente in carica della Commissione Arbitri della FIFA di Gianni Infantino.
Post Trentalange, in corsa anche Rizzoli e Rocchi
Non ci sarebbe solo Roberto Rosetti in corsa per il ruolo di nuovo presidente dell’AIA. In gioco anche Nicola Rizzoli, ex arbitro molto noto anche al grande pubblico (ha diretto la finale del Mondiale del 2014). Infine, da non sottovalutare neppure la candidatura di Gianluca Rocchi, attuale designatore arbitrale per i campionati di Serie A e Serie B.
Da un lato la ricerca dell’erede di Alfredo Trentalange, dall’altra le indagini della procura FIGC, indirizzate a fare completa chiarezza sul “caso D’Onofrio”. Insomma, per l’AIA un momento tutt’altro che semplice che va ad aggiungersi anche alle tante polemiche legate all’operato sul campo e alle novità in arrivo a livello di VAR.