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Allegri, sempre più vicino il ritorno in panchina con l'Al-Ahli: l'accordo, quello che sappiamo

Il tecnico ex Milan e Juventus è libero e può ripartire dalla Saudi League. E magari intraprendere la sua prima esperienza all'estero da allenatore

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Succede anche che Massimiliano Allegri riceva una clamorosa proposta dall’Arabia, non più meta lontana e addirittura suggestiva se osservata dalla tradizione del calcio europeo ormai a evidente partecipazione – in termini di proprietà – di fondi di emiri o emissione di essi.

Adesso che l’eventualità non pare remota, a causa dell’evidenza dei numeri che potrebbero essere scritti sul contratto con l’Al-Ahli, la prima esperienza da allenatore su una panchina estera consentirebbe al tecnico livornese di non cedere all’oblio, di rifugiarsi nell’anonimato che non gli appartiene.

Allegri torna in panchina: i rumors su Milan e nazionale belga

Allegri è stato avvicinato al Milan, quando pareva inevitabile lo strappo con Paulo Fonseca per via dell’ostilità che si era creata all’interno dello spogliatoio e che la scena con Leao e Theo esplicitò, senza che un suo ritorno riscaldasse l’ambiente o la tifoseria. Così anche la nazionale belga. La proposta era prestigiosa, un notevole salto di qualità rispetto ai club, anche se meno remunerativa.

L’allenatore toscano, per ragioni private, ha sempre frenato quando si è trattato di valutare offerte dall’estero quando fu per Chelsea e Tottenham e altre panchine.

La situazione attuale dell’Al-Ahli

Secondo Sky Sport, il club della Saudi Pro League dove giocano – tra gli altri – anche Kessié e Mahrez occupa il quinto posto del campionato e, in attesa di una risposta di Allegri per la stagione 2025/26, sta puntando un altro allenatore italiano per la seconda parte di stagione: l’ex Udinese e Verona, Gabriele Cioffi.

Da un punto di vista formale, il tecnico è libero dopo aver raggiunto l’accordo con la Juventus e sciolto il contratto con il club bianconero.

Allegri troverebbe già operativo anche Stefano Pioli che, durante la recente Supercoppa italiana, ha incontrato i suoi ex giocatori del Milan con i quali ha mantenuto un rapporto ottimo.

La carriera di Allegri

Nel passato da allenatore di Allegri (e non all’epoca in cui fu calciatore talentuoso), oltre alla Serie A figurano società storiche, solide come Aglianese, Spal, Grosseto, prima del Sassuolo e dell’exploit a Cagliari che gli aprì la via per arrivare al Milan e, infine, alla Juventus che ha guidato in due distinti cicli.

Solo un mese fa l’aveva cercato anche l’Al-Shabab, squadra dove poi è andato ad allenare Fatih Terim, e pure la nazionale belga ci aveva provato per Max, ma senza successo. Allegri, in questa squadra così composta, ritroverebbe tante conoscenze del calcio italiano: l’ex Milan Kessié, l’ex Juve Demiral e l’ex Roma Ibañez.

Nomi noti sono anche Mahrez, Toney, l’ex portiere del Chelsea Mendy e Bobby Firmino, attuale capitano dell’Al-Ahli e storico volto del Liverpool di Jurgen Klopp, oggi uomo e volto Red Bull. Sempre che Allegri si convinca della bontà del progetto, del contratto e della proposta di ingaggio che ha già portato nella Penisola Araba altri protagonisti del calcio europeo.

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