Per la sua ottava edizione, il progetto eSports incentrato sulle università di tutt’Italia apre le iscrizioni agli studenti che desiderano rafforzare il proprio apprendimento migliorando al contempo le proprie capacità professionali.
Il progetto AUE
Al via l’ ottava stagione dell’ Amazon UNIVERSITY Esports con l’apertura delle iscrizioni per tutti gli studenti dell’ambiente universitario.
Il progetto è l’unica competizione universitaria di eSports ufficialmente patrocinata dai migliori publisher al mondo come Riot Games e Ubisoft, aperta a tutte le università italiane, con i migliori giocatori che si sfideranno per il titolo nazionale. Insieme alla competizione, Amazon UNIVERSITY Esports offrirà varie attività di formazione in modo che gli studenti possano conoscere il settore degli eSports e scoprire nuove opportunità lavorative.
Quest’anno l’organizzazione e la gestione dell’evento è stata affidata a King Esport, società che opera nell’ambito di eventi legati al mondo gaming. Per la prossima dell’ Amazon UNIVERSITY Esports l’organizzazione ha sviluppato nuovi approcci sia per la componente educativa che per quella competitiva con l’obiettivo di fornire ai partecipanti la miglior esperienza possibile
I titoli scelti e il format competitivo
Tra i cambiamenti apportati per l’imminente nuova stagione, uno dei più importanti è sicuramente relativo al sistema competitivo. I titoli scelti per il prossimo anno sono: League of Legends, VALORANT, Teamfight Tactics, Clash Royale e Rocket League. Cinque giochi dunque, dove gli studenti universitari dovranno dare prova delle loro abilità per contendersi un montepremi di oltre 15.000 €. La stagione sarà suddivisa in due split, uno invernale e uno estivo. Il primo partirà il 20 ottobre con le finali previste per la seconda settimana di Dicembre. Quello estivo invece, si disputerà da Marzo a Maggio 2023. Importante sottolineare come l’organizzazione abbia scelto di escludere dalla competizione il periodo clou delle sessioni di esami annuali. Una delle prerogative del progetto, infatti, rimane quella di fornire una competizione che possa divertire e soprattutto formare una community di gamers universitari, senza però comprometterne la carriera accademica.
Ogni titolo avrà turni di qualificazione, noti come National University Qualifiers, che sono la fase principale della competizione regolare.
I finalisti del National University Qualifier si qualificheranno per l’Amazon UNIVERSITY Esports Grand Final, la competizione mondiale che comprende tutti gli studenti vincitori di ogni paese.
Gli studenti al centro del progetto
In questa nuova stagione, Amazon UNIVERSITY Esports enfatizzerà la formazione e lo sviluppo delle competenze professionali per gli studenti che prenderanno parte al progetto. A tal fine è stato sviluppato un programma di formazione basato su workshop tenuti da professionisti di diversi settori. L’orientamento fornirà agli studenti nuovi concetti e conoscenze al fine di prepararli per una futura carriera nel settore.
Con l’avanzare della stagione saranno organizzate attività all’interno delle università, con l’obiettivo di divulgare, formare e coinvolgere gli studenti universitari.
Tutte le collaborazioni della nuova stagione
Durante la stagione l’Amazon UNIVERSITY Esports, sarà supportata da alcuni dei più importanti publishers sul mercato come Riot Games, e collaborerà con alcune delle più importanti aziende presenti sul territorio come Samsung, Intel ed AVM, affermatosi come principale fornitore di servizi Internet dedicati al gaming. È essenziale che i giocatori dispongano della migliore connessione Internet per un gameplay fluido e prestazioni ottimali. Ecco perché AVM ha sviluppato FRITZ! Boxes, un nuovo sistema per ottimizzare il gioco in rete. Con questo sistema innovativo, la priorità di rete può essere data a console di gioco o PC, garantendo sempre le migliori prestazioni di connessione per i giocatori e ottenendo tempi di reazione molto bassi.
“Chi gioca online sa bene di non poter fare a meno di una connessione Internet affidabile. Anche per quei giochi che prevedono soltanto la modalità single player, spesso è richiesta la connessione permanente alla rete. Per i gamers quindi è importante non soltanto disporre di un PC ben equipaggiato, di una console di gioco o di un potente smartphone, ma anche di un router calibrato al meglio, soprattutto se la console è connessa alla rete wireless e la rete domestica è condivisa con molti altri dispositivi terminali. Noi di AVM abbiamo progettato le nostre FRITZ!Box perché siano la soluzione ideale a queste esigenze. Grazie alla sua potenza di calcolo, il dispositivo è in grado di affrontare svariate connessioni senza affaticarsi. Nelle impostazioni del FRITZ!Box puoi dare priorità alle console di gioco o al tuo PC di gioco. Il fatto che le applicazioni di gioco siano gestite in via preferenziale nella rete domestica, permette di ottenere tempi di reazione molto bassi e assicurare per i gamers sempre le migliori performance di connettività. Questi sono i motivi per cui abbiamo deciso di farci conoscere al pubblico di Amazon UNIVERSITY Esports, di cui siamo sponsor per l’edizione 2022.”
“Da studenti per studenti”
La fase finale dell’evento infine, e tutti i workshop dedicati, saranno trasmessi all’interno del canale twitch ufficiale del partner italiano King Esport.
“L’obiettivo principale che ci siamo dati dall’inizio del nostro progetto è sempre stato quello di trasmettere i valori fondamentali del gaming e la capacità di quest’ultimo di abbattere qualsiasi tipologia di barriera”. Ha dichiarato Francesco Basile, co-founder di King Esport. “I videogiochi, se usati nel modo giusto, sono uno strumento per sviluppare valori come correttezza, inclusione, lavoro di squadra e cooperazione. La nostra società è formata da ragazzi giovani neo-laureati o ancora studenti, non a caso il claim di quest’anno sarà “from students to students”. E’ per questo motivo che siamo orgogliosi di essere i partner italiani di questo grandissimo progetto. Lo studente verrà messo al primo posto, offrendo la possibilità di competere e al tempo stesso formarsi all’interno di un mondo dalle potenzialità lavorative immense. Tutto questo senza intaccare e ostacolare la carriera universitaria, ma anzi andando a implementare attività e iniziative per tutti i ragazzi coinvolti.”
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