L’arrivo di Josè Mourinho alla Roma ha conquistato anche gli addetti ai lavori, oltre ai tifosi giallorossi.
Tra i tanti pareri positivi ecco quello di Carlo Ancelotti, che ha parlato della notizia della settimana in un’intervista concessa al ‘Corriere dello Sport’.
“È stato un colpo da maestro da parte della dirigenza della Roma – il pensiero del tecnico dell’Everton – Non me l’aspettavo, nessuno se l’aspettava… José è un grande allenatore e porterà entusiasmo, conoscenze e personalità. È un grande allenatore. Ho un bellissimo rapporto con lui, è un amico, e da tanti anni. Appena saputa la notizia gli ho inviato un messaggio per congratularmi, lui mi ha risposto e io ho aggiunto una cosuccia: ‘Sono contento perché vai ad allenare una squadra alla quale tengo molto’. Sono sicuro che i tifosi lo adoreranno”.
Il tecnico emiliano ha poi passato in rassegna le ultime esperienze dello ‘Special One’: “Il Tottenham sperava di arrivare tra le prime quattro, non ci stava riuscendo e per questo ha cacciato Pochettino, ma Mourinho ha dovuto fare i conti con un sacco di infortuni. A Manchester non aveva fatto male, aveva vinto l’Europa League ed era entrato agevolmente in Champions. La Premier non è un campionato come gli altri, è molto competitivo, lo dimostra il fatto che due anni fa le finali europee le hanno giocate quattro inglesi e che quest’anno la storia ha rischiato di ripetersi. In Premier ci sono i giocatori e i tecnici migliori”.
Infine un paragone tra l’arrivo di Mou a Roma e l’esperienza, in verità poco felice, di Ancelotti a Napoli: “Può esserci qualche punto di contatto, a un allenatore non piace mai stare fermi. Io fatto fuori da De Laurentiis? Non è esatto. E comunque non aggiungo altro. Non ha più importanza”.