Bisogna pesare anche le virgole nel mondo del giornalismo ai tempi dei social. Se n’è accorto a sue spese Alessandro Antinelli, che si è ritrovato sommerso di critiche pesanti e giudizi negativi per aver elogiato Barella dopo la gara dell’Inter con il Genoa. Il giornalista della Rai su twitter ha scritto una frase solo: “Barella è diventato uno dei centrocampisti migliori d’Europa”, sufficiente però a scatenare l’ironia (e la cattiveria) di tanti follower che sull’Inter oggi si stanno scatenando.
Antinelli affranto: Non sono complottista
Antinelli nel leggere la marea di attacchi nei suoi confronti ha scritto un altro tweet di delusione: “Vietato fare un complimento a Barella ed esprimere un’opinione dicendo che è diventato uno dei migliori centrocampisti d’Europa. Diventi in automatico un imbecille al centro di un complotto contro qualcosa e qualcuno. E parliamo semplicemente di calcio. Quanto siamo messi male”.
Le critiche del web ad Antinelli
Cosa hanno scritto al giornalista della Rai? Un po’ di tutto: “Le potrei fare almeno 100 nomi di giocatori più forti di Barella, giocatore che pompate così tanto da voler far pensare che sia Davids” o anche: “Un complimento è un conto, parlare di centrocampista migliore d’Europa è altro” oppure: “Eresia che sia diventato uno dei più forti d’Europa”.
In tanti commentano alla stessa maniera: “Solo d’Europa? Non del mondo o della galassia?”, altri ricordano: “Barella è un buonissimo centrocampista, Calma, in Europa non ha fatto NULLA” e ancora: “non è che stiamo parlando di Barella nuovo Iniesta. E’ un buon giocatore, ma voi interisti avete la sindrome dei fenomeni per cui Barella è uno dei migliori d’Europa”. Fioccano le cattiverie: “Hai pure il coraggio di fare la vittima”.
In difesa di Antinelli parte della tifoseria
C’è però anche chi lo difende: “Hai espresso un’opinione legittima. Si può esser d’accordo o meno, ma chi ti critica perché ti vede al centro di eventuali complotti non sta molto bene” e ancora: “Definirlo uno dei centrocampisti più forti del mondo, al momento, mi sembra un tantino azzardato. Ma non per questo diventi un imbecille” e infine: “Se fosse spagnolo e giocasse al Barcellona, nessuno ti sarebbe dell’imbecille, ma purtroppo è solo italiano e da Cagliari è passato all’Inter”.