La terza finale Slam di Jannik Sinner si avvicina. A dar retta al celebre detto “non c’è due senza tre” si potrebbe essere ottimisti, visto che nei due precedenti – sempre a Melbourne e a Flushing Meadows nel 2024 – il rosso di San Candido poi ha vinto. Ma l’altoatesino non è uno che bada troppo alle statistiche. E neppure alla superstizione. Attribuisce invece grande valore all’amicizia, al rispetto. E lo ha confermato dando – sia pur indirettamente – una lezione di stile a Novak Djokovic, che subito dopo il ritiro in semifinale aveva fatto sapere: “Tiferò per Zverev, merita di vincere gli Australian Open, di portare finalmente a casa uno Slam”.
- Djokovic tifa Zverev, Sinner glissa: "Nessun problema"
- Australian Open, Jannik difende Nole dalle critiche
- Prossimo coach Sinner, la telefonata di Cahill ad Agassi
Djokovic tifa Zverev, Sinner glissa: “Nessun problema”
Sinner non si è scomposto più di tanto. Neppure dopo l’ennesima frecciatina del serbo, suo vecchio idolo e che in realtà per molti sarebbe dietro alle velenose campagne social degli ultimi tempi contro Jannik: il sinistro avvicinamento a Nick Kyrgios lo dimostrerebbe. Serafico, a chi gli chiedeva un commento sulla presa di posizione di Nole in vista della finale, l’azzurro ha risposto: “Novak farà il tifo per Zverev? Nessun problema per quanto mi riguarda, sono grandi amici ed è normale che sia così”. Un esempio di classe e signorilità. Non l’unico da parte di Sinner nei confronti di Djokovic.
Australian Open, Jannik difende Nole dalle critiche
Jannik, infatti, ha speso parole di stima e apprezzamento per il serbo, difendendolo dai fischi del pubblico della Rod Laver Arena e dagli articoli al vetriolo che gli sono stati dedicati da parte della stampa australiana. “In realtà non ho visto la prima semifinale, ho saputo soltanto dopo quello che era successo. Può capitare ed è spiacevole vedere queste cose, ma se Novak si è ritirato vuol dire che aveva un grande problema. In passato ha vinto qui pur giocando con degli infortuni, credo abbia sempre dato il massimo. Ha fatto di tutto per il tennis nel corso della sua carriera e non è bello vedere quello che gli è successo. Gli auguro un pronto recupero“.
Prossimo coach Sinner, la telefonata di Cahill ad Agassi
Intanto tiene ancora banco la questione coach: chi prenderà il posto di Darren Cahill a fine anno, quando il tecnico di Jannik andrà in pensione? Il Corriere della Sera rivela un clamoroso retroscena a proposito di Andre Agassi, che ha avuto un contatto telefonico con lo stesso tecnico australiano. “Mi interessava sapere come vede il tennis di Jannik di cui è un grande fan e in quali aree immagina i prossimi miglioramenti”, ha spiegato Cahill. Ma la chiamata ad Agassi potrebbe essere anche un indizio a proposito di un possibile “passaggio di consegne” dallo stesso Darren ad Andre. Dopo le voci su McEnroe, insomma, un altro big del tennis USA accostato a Sinner.