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Arbitri, a Le Iene le rivelazioni di Calvarese fuori onda: la replica dell'ex arbitro

Continua l'inchiesta de Le Iene sugli arbitri. Calvarese, che non fischia più dal 2021, a telecamere spente: "Io vittima di una guerra politica"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

L’inchiesta de Le Iene non si ferma e nell’ultima puntata si è parlato di Gianpaolo Calvarese. L’ex arbitro, dimessosi dall’AIA nel 2021, ha confessato a telecamere spente di essere “vittima di una guerra politica”.

Calvarese: il caso Juve-Inter 2021 e i rimborsi taroccati

L’ultima partita diretta da Calvarese prima delle dimissioni è stata Juve-Inter del 2021, quando i bianconeri vinsero grazie a un rigore molto dubbio per presunto fallo su Cuadrado di Perisic. La partita di fatto stravolse la classifica perché consentì ai bianconeri di andare in Champions a discapito del Napoli, finito quinto. “Ho sbagliato – ha detto a Le Iene -. L’arbitraggio è fatto di grigio, agli arbitri dispiace sbagliare”. Poi dà la sua versione in merito all’indagine della Procura dell’AIA sui rimborsi ferroviari taroccati in cui era coinvolto. “In quella stagione non so quanti arbitri sono stati interessati dal procuratore D’Onofrio, che adesso mi risulta abbia preso otto anni per narcotraffico”.

Arbitri, le rivelazioni di Calvarese a telecamere spente

Particolarmente significative alcune rivelazioni di Calvarese, che apparteneva alla sezione di Teramo, a telecamere spente, dunque riprese da Le Iene a sua insaputa. Quando gli viene chiesto se fosse in atto un attacco alla sezione di Teramo, Calvarese non ha dubbi: “Parlano i fatti, come faccio a non pensarlo? Ne ha mandati tre a casa su tre. Io mi sono dimesso, sono andato a Roma. Penso che ci sia anche del politico. È strano che tre arbitri su tre sono andati a casa. È normale, ma è sbagliato quando riguarda un arbitro di Serie A”.

L’ex direttore di gara si sofferma anche sulla dismissione della stagione 2019/20. “Perché un anno prima sono stato salvato? Non c’erano Trentalange e Baglioni, ma Nicchi. Mi ha salvato lui, il mio presidente”. Sul perché non è stato confermato un altro anno: “Era cambiato il vento a livello politico, devi essere in linea con la governance. Ritengo di essere vittima di una guerra politica”.

Calvarese chiarisce la sua posizione con un comunicato

Dopo aver visto il servizio in tv però Calvarese ha diramato un comunicato per chiarire la sua posizione: “Nel sevizio delle Iene sono stato coinvolto, mio malgrado, in vicende politiche arbitrali. Mi sono dimesso quasi 3 anni fa, in ragione del fatto che potesse risultare incompatibile il mio ruolo di arbitro con l’attività imprenditoriale di cui sono socio. Pertanto desidero rimanerne estraneo”.

Calvarese nella sua nota ufficiale fa riferimento all’indagine “per presunta irregolarità nella redazione dei rimborsi dal procuratore D’onofrio” ma poi aggiunge che, dopo le sue dimissioni, l’indagine è proseguita dal nuovo procuratore Albergotti, il quale ha accertato “che non sussistono palesi falsificazioni e/o manifeste alterazioni degli importi richiesti; ogni spesa documenta è precisa: i giustificativi sono allegai in originale, credibili, non manifestamente falsificati o alterati, e consoni a provare la spesa sostenuta ed anticipata dall’ex collega'”. L’ex fischietto italiano ha aggiunto che il provvedimento “non era a me noto in quanto non mi era stato notificato. Ho appreso della sua esistenza solo dalle Iene” e poi ha concluso: “Perseguirò in termini di legge chiunque utilizzerà il mio nome in maniera impropria e/o diffamatoria”.

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