E’ l’incubo dei difensori, il terrore dei tifosi e fonte di angoscia anche per il Var: parliamo dei falli di mano in area, fonte di polemiche infinite non da oggi ma che negli ultimi tempi ha visto sempre più lamentele e proteste. Per provare a semplificare le decisioni arbitrali dalla prossima stagione ci sarà una novità con una modifica sulla valutazione dell’infrazione.
- Torna la volontarietà sui falli di mano
- Quando deve essere ripetuto un rigore
- Serie A, ecco le sei sostituzioni
Torna la volontarietà sui falli di mano
Se davvero sarà una semplificazione o non piuttosto un’ulteriore complicanza lo si vedrà ma a partire dal campionato che inizierà tra meno di tre settimane il fallo di mani in area verrà punito col rigore solo se giudicato volontario.
Spiega l’esperto arbitrale Pinna sul Corriere dello sport: “Sembra un ritorno al passato, quando esisteva ancora il concetto della «volontarietà», sostituito con il passare del tempo con un più consono «punibilità». I legislatori sportivi hanno voluto equiparare questa situazione con quella del Dogso, dove il rosso per la negazione di una rete evidente è stato derubricato al giallo e l’eventuale giallo a nulla. Ecco, succederà lo stesso per i falli di mano: quello anche evidente non porterà all’espulsione se è all’interno dell’area di rigore, mentre se è fuori sarà sempre rosso. Come sarà rosso se l’intervento è deliberato e “volontario”, decisivo sarà il movimento del braccio/mano verso il pallone stesso. Tutti i falli di mano che avrebbero portato al giallo (Spa), saranno depenalizzati a nulla.
Quando deve essere ripetuto un rigore
Cambia anche la procedura dell’ encroachment (l’invasione) sui calci di rigore: sarà punito solo se “impatta” sull’esito del tiro: poiché l’invasione raramente influenza l’esito del tiro per l’invasione del calciatore deve applicarsi lo stesso principio che per l’invasione del portiere, cioè viene punita solo se ha un impatto. Tutto racchiuso nella circolare numero uno, che sarà spiegata da Rocchi (con Damato, nuovo responsabile del Settore Tecnico) agli arbitri dal 4 al 9 agosto (raduno a Cascia) e da Pinzani, coordinatore con i club, alle società di A e B prima dell’inizio dei campionati, che per la prima volta non vedranno tra i direttori di gara Daniele Orsato, ritiratosi dopo gli Europei.
Serie A, ecco le sei sostituzioni
L’altra novità sarà la possibilità di avere una sostituzione supplementare, ovvero la sesta. Avverrà solo in caso di commozione celebrale (o trauma cranico) di un giocatore. Una regola mutuata dal rugby, dove la “concussion” è in vigore ed a questo punto un modello da molti anni. La ratio della regola la spiegò l’Ifab prima dei Mondiali in Qatar quando, a proposito, disse: «Nel caso anche di un minimo dubbio, il giocatore va sostituito».