Novità arbitrali all’orizzonte. Il conto alla rovescia per l’inizio della Serie A formato 2023/2024 scatta anche per i direttori di gara. Le settimane senza partite sono state sfruttare al meglio dai “fischietti” per un’analisi a mente fredda, per confrontarsi ed aggiornarsi. Ieri, sabato 2 luglio, a Roma, si è tenuto un raduno degli arbitri appartenenti alla CAN A e B ai quali il designatore dell’AIA, Gianluca Rocchi, ha illustrato le nuove linee guida.
Regolamento alla mano ed episodi specifici sotto la lente di ingrandimento: Rocchi ha spiegato come e cosa cambiare sia in termini di approccio generale alle gare sia di gestione dei particolari episodi. I casi limite sono stati passati al setaccio per uniformare l’interpretazione da adottare in modo da ridurre veleni, polemiche e contestazioni da parte di club e dei media.
- Novità arbitrali, lotta alle perdite di tempo e ai rigorini
- Arbitri, i promossi e i bocciati da Rocchi
- Rigori e terne arbitrali femminili
Novità arbitrali, lotta alle perdite di tempo e ai rigorini
Rocchi ha indicato la via maestra:
“Bisogna sveltire tutto dal principio per evitare che vengano persi minuti e si arrivi a dover concedere recuperi extra. Presto o tardi si arriverà al tempo effettivo, ma fino a quel giorno i direttori di gara dovranno mettersi nell’ordine di idee di far giocare a pallone il più possibile”.
Oltre al tempo impiegato per i rinvii dai portieri, prima di battere calci d’angolo e punizioni nelle fasi conclusive dei match, con annesse perdite di tempo, anche i tempi di valutazione dell’OFR e del VAR dovranno ridursi a meno di quattro minuti.
Meno interruzioni, più gioco, tolleranza zero per le condotte violente e lotta ai cosiddetti “rigorini”. Una battaglia storica di Rocchi, che tempo fa aveva dichiarato:
“Coi micro-contatti non è rigore. I calciatori devono capire che non possono cadere per nulla”
Fari puntati anche sulle panchine (“l’intemperanza e gli show non saranno più permessi”).
Arbitri, i promossi e i bocciati da Rocchi
Domani, lunedì 4 luglio 2023, sarà resa nota la dismissione di 8 arbitri sugli attuali 50: il numero scenderà a 42 in base alla graduatoria di valutazione finale, come accade alla fine di ogni stagione. Oltre a Irrati e Valeri scivolerà con ogni probabilità fuori dall’elenco Marco Serra della sezione di Torino, che il 17 gennaio 2022 non diede un “vantaggio” al Milan contro lo Spezia.
Dopo uno stop di 6 mesi Serra è tornato suo malgrado sotto i riflettori per il diverbio con José Mourinho da Quarto Ufficiale in Cremonese-Roma del 28 febbraio 2023. La motivazione alla base della dismissione di Serra dovrebbe, però, essere riconducibile a “motivate ragioni tecniche” non avendo convinto nelle ultime uscite.
A Irrati, Valeri, Serra è atteso che si aggiungano Maggioni, Miele, Gariglio, Paterna e Meraviglia. Verranno, nel contempo, promossi dalla Can C Davide Di Marco, Kevin Bonacina (contestato a Foggia per la direzione della finale playoff di andata con il Lecco), Giuseppe Collu, Paride Tremolada e Marco Monaldi.
Rigori e terne arbitrali femminili
Buone chance, infine, di vedere nella prossima Serie A la prima terna arbitrale tutta al femminile. A oggi c’è un solo precedente,in Serie B, ovvero Frosinone-Ternana del 26 dicembre 2022: Maria Sole Ferrieri Caputi arbitrò con Tiziana Trasciatti e Francesca Di Monte come assistenti di linea.