La sua formazione, l’Arkea-Samsic, non è ancora certa dell’invito ma Warren Barguil guarda avanti e ragiona già nella speranza di poter disputare il Giro d’Italia.
Essendosi imposto in tappe al Tour de France e alla Vuelta Espana, la Corsa Rosa è l’unico Grande Giro in cui il bretone non ha ancora impresso il suo sigillo e per questo si augura vivamente di poter essere al via da Budapest il prossimo maggio.
“Nel 2022 mi piacerebbe molto correre il Giro d’Italia e il Tour de France. Ancora non siamo invitati, ma spero che questo possa accadere. Ovviamente è un peccato che una squadra come la Qhubeka sia in difficoltà, ma come si dice, la sfortuna di qualcuno fa la fortuna di altri” ha detto il transalpino citando la complessa situazione che riguarda il team sudafricano.
Se questo infatti dovesse interrompere l’attività, l’Arkea avrebbe garantito l’invito a tutte le corse World Tour e dunque anche al Giro, corsa dove Barguil sa già cosa andare a cercare.
“È una corsa a cui non ho mai preso parte. Ho già vinto una tappa negli altri grandi giri, quindi mi piacerebbe molto completare la mia collezione. È probabilmente la mia principale fonte di motivazione fino alla fine delle mia carriera, mi fa sognare. […] Sono in pochi che possono dire di aver vinto in tutti e tre i grandi giri. Se dovessi riuscirci sarei fiero di me”.