L’Atletica si prepara per i prossimi impegni all’aperto. La stagione culminerà con i Mondiali di Eugene di luglio e con gli Europei di Monaco di Baviera di agosto. A La Gazzetta dello Sport, il d.t. Antonio La Torre ha spiegato come tutto sia cambiato per l’Italia: “Nessuno starà a guardare. I primi risultati statunitensi, pur da interpretare, parlano chiaro (ieri a Lexington 19”92/+0.5 di Christian Coleman sui 200). Come il cast dei 100 del meeting di Eugene del 28 maggio: tutti contro Jacobs. Siamo diventati prede”.
Sarà una stagione chiave e La Torre spiega il perché: “Per il movimento di passaggio verso la definitiva maturità. È un percorso che Marcell e Tamberi hanno già completato. Ma, per esempio, apprezzo la scelta di Tortu di esordire tra i 100 di Nairobi (contro Kerley e Omanyala, ndr) e i 200 di Doha. L’alternativa era debuttare sabato 30 all’Arena di Milano sulla distanza corta…”.
La Torre ha analizzato il momento di Jacobs e Tamberi: “Marcell molto bene e nei 200 di Savona, il 18 maggio, lo confermerà. Se riuscirà a controllarsi, con un passaggio ai 100 in 10”35/10”40, non farà molto peggio del recente 19”80 di Kerley. Il teatrino con coach Paolo Camossi sull’opportunità di allungare la gittata è divertente. La verità è che Marcell ha spalle larghe e insegna a tutti a non avere paura. È una fortuna avere uno come lui davanti al gruppo, a prendere il vento in faccia per tutti. Poi, dal gruppo, bisogna saper uscire. Tamberi sta bene? Ha fatto una settimana a Formia e nella seconda metà di maggio programmato quattro gare in 18 giorni. Sa come motivarsi”.
Infine, La Torre ha concluso parlando degli altri due ori olimpici di Tokyo: “Cosa mi aspetto da Stano? Niente più dello standard: ha la consegna di passare ai 20 km in 1h26’. Poi, se al 30° starà bene, allungherà. Senza strafare: l’1 maggio doppierà con la 20 tricolore. Lui e Patrick Parcesepe sono stati grandi a trovare nuovi obiettivi. Come sta la Palmisano? Sta facendo rieducazione a Formia col suo osteopata Cristian Bruno. La settimana prossima andrà a Parma da Vincenzo Canali per qualche seduta posturale. Gli Europei? Sono fiducioso”.