La penultima giornata dei Mondiali di atletica Under 20 di Cali, in Colombia, sorride eccome all’Italia, che al momento è 16° in classifica nel medagliere. Nella giornata di ieri, la quinta, sono infatti arrivati un oro e un bronzo.
L’oro conquistato ieri da Rachele Mori nel lancio del martello è il primo della spedizione azzurra in Colombia. La gara, condizionata pesantemente dalla pioggia battente che ha costretto gli organizzatori a uno stop di oltre tre ore, è stata dominata dalla Mori, che comunque partiva con tutti favori del pronostico. La misura che le vale il metallo più prezioso è 67,21, molto vicina al suo record personale (i primi due lanci erano stati 63.82, 65.85).
Seconda la messicana Bueno Calvillo, 62.74, terza la giapponese Murakami, che è arrivata a 61.45.
Ottima anche Marta Amani, che dopo tre salti non perfetti e due nulli, riesce a trovare il podio grazie a un 6.52 all’ultimo tentativo, che le vale anche il proprio record personale. L’oro va alla bulgara Mitkovache al secondo tentativo vola a 6.66.
Queste le parole di Rachele Mori dopo l’oro:
“Non capisco come ho fatto, ero distrutta. Pareva di essere in un incubo, dopo l’interruzione siamo state per tre ore in call room, è stato davvero infinito. Ma tornata in gara mi sentivo bene, ho sentito solamente crampi ai polpacci al quarto lancio però sono andata avanti e quei 65 metri sono stati una botta di emozione! Ho urlato dato che ho sentito immediatamente che il lancio era ottimo. Mi presentavo con la miglior misura ma la gara è gara, e serve ripetersi in quel momento”.