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Atletica, tragedia in Alabama: assassinato Emmit King

L’ex velocista statunitense, protagonista al fianco di Carl Lewis della 4x100 in due edizioni dei Giochi Olimpici, è rimasto vittima di una sparatoria.

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Non è stata una domenica tranquilla l’ultima trascorsa quel di Bessemer, località dell’Alabama dove due giorni orsono ha perso la vita una drammatica sparatoria Emmit King, membro (pur senza correre) della 4×100 olimpica degli Stati Uniti ai Giochi di Los Angeles 1984 e Seul 1988.

La dinamica dell’incidente fatale a Emmit King

Tutto è accaduto domenica quando alcuni agenti della polizia locale di Bessemer hanno ricevuto la segnalazione di una sparatoria in corso.

Subito le forze dell’ordine si sono precipitate sul luogo dell’incidente e lì vi hanno ritrovato due corpi con diverse ferite di arma da fuoco addosso, quello di un sessantenne (dichiarato subito morto) e quello appunto di Emmit King il quale è stato dichiarato morto in ospedale poco più tardi.

Secondo le ricostruzioni fornite dai testimoni in loco, i due sono ricorsi alle armi al culmine di un alterco che, purtroppo, è costato la vita a entrambi.

Chi era Emmit King

Nato nel 1959 proprio a Bessemer, Emmit King è stato uno dei più forti velocisti statunitensi tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80.

Bronzo nei 100 metri ai Giochi Panamericani del 1979, King è poi salito due volte sul podio nel corso dei Mondiali di Helsinki 1983, rassegna in cui ha conquistato il bronzo (dietro a Carl Lewis e Calvin Smith) sempre nei 100 metri e ha contribuito all’oro a stelle e strisce nella staffetta 4×100.

Anche sulla scia di queste prestazioni, negli anni successivi King è poi entrato a far parte (con lo stesso Lewis) della 4×100 alle Olimpiadi sia nel 1984 (Los Angeles) che nel 1988 (Seul), edizioni entrambe in cui però non è mai sceso in pista.

Emmit King, un altro lutto per l’atletica

La sua tragica dipartita si aggiunge a una lista di perdite sempre più lunga per l’atletica. La sua scomparsa infatti segue da vicino quelle della mezzofondista keniana Agnes Tirop (rinvenuta esanime nella sua abitazione con delle ferite d’arma da taglio all’addome) e del velocista ecuadoriano Alex Quinonez.

Il caso di quest’ultimo, in particolare, non è molto dissimile da quello di King visto che, come lo statunitense, anche l’ex bronzo ai Mondiali di Doha ha perso la vita in una sparatoria nel suo Paese: le loro morti, inevitabilmente, hanno reso ancora più amaro un finale di 2021 davvero funesto per il mondo dell’atletica.

 

Atletica, tragedia in Alabama: assassinato Emmit King Fonte: Getty

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