Sembrava tutto volgere per il meglio, poi di colpo s’è spenta la luce: Matteo Berrettini saluta subito l’ATP 250 di Brisbane, e la sconfitta subita in rimonta contro Jordan Thompson gli impedirà di poter puntare a essere testa di serie agli Australian Open. Un brusco risveglio per il romano, che aveva dominato il primo set e sembrava lanciato verso un comodo approdo agli ottavi di finale. Ko. anche Darderi a Hong Kong, dove invece si rivede un Lorenzo Sonego finalmente tonico e vincente.
- Berrettini parte forte, poi si schianta contro Thompson
- Darderi non sa più vincere: Kecmanovic banchetta
- Sonego, una prima di stagione che fa ben sperare
- Ritorno vincente per Kyrgios con Djokovic in doppio
Berrettini parte forte, poi si schianta contro Thompson
Berrettini non si aspettava di finire gambe all’aria contro Thompson, almeno pensando a quanto di buono aveva raccontato il primo parziale. Dove con percentuali al servizio di livello e con i colpi che ne hanno contraddistinto l’ultima parte dell’anno aveva subito fatto capire di voler stendersi un bel tappeto rosso ai piedi. Il break nel quarto gioco aveva spianato la strada a un comodo 6-3, poi nel secondo le percentuali alla battuta sono calate di colpo (specie con la seconda) ed è diventato complicato riuscire a marciare a pieno regime.
Thompson ha subito tolto il servizio al romano, bravo a recuperare il break di svantaggio, non altrettanto però a consolidarlo nel corso del sesto gioco, dove l’australiano torna avanti nel punteggio e va a chiudere a sua volta sul 6-3. Nel terzo e decisivo set il break arriva nel quinto game, complici anche due doppi falli.
Fisicamente Matteo s’è dimostrato ancora un po’ indietro di condizione, e questo gli è costato una vittoria importante, tenuto conto che il ko. contro Thompson (che un anno fa batté sempre a Brisbane Rafael Nadal) gli impedirà di essere tra le 32 teste di serie agli Australian Open. Soprattutto però il campanello d’allarme è arrivato a livello di condizione fisica: da qui al 12 gennaio, sarà necessario salire di livello, perché il mondo non resterà a guardare.
Darderi non sa più vincere: Kecmanovic banchetta
A Brisbane domani toccherà a Matteo Arnaldi sfidare Alexei Popyrin, mentre la pattuglia italiana presente a Hong Kong appare essere un po’ più nutrita. Questo al netto della sconfitta di Luciano Darderi, che ha ceduto al serbo Mionir Kecmanovic con un doppio 6-3 e ha confermato che il suo 2024 non poteva che chiudersi nel modo più scontato (14esima sconfitta nelle ultime 16 partite disputate, in pratica negli ultimi 6 mesi le gioie sono state centellinate al minimo, aspettando l’amica terra rossa tra un mese abbondante).
Kecmanovic s’è rivelato essere ancora una volta una bestia nera degli italiani, ma stavolta s’è visto spianata la strada da un Darderi al solito molto falloso e poco ficcante, soprattutto col rovescio. L’italo-argentino rischia ora di finire fuori dalla top 50 mondiale.
Sonego, una prima di stagione che fa ben sperare
Lorenzo Sonego ha invece mandato un segnale forte e chiaro: Brandon Nakashima sembrava essere un ostacolo duro da superare, e invece il torinese ha messo giù il gettone ed è passato all’incasso, imponendosi per 7-6 6-3. Decisivo per l’esito del match s’è rivelato essere soprattutto il tiebreak del primo set, dove Sonego ha saputo interpretare meglio un paio di passaggi andando a chiudere sul 7-4.
La sua miglior virtù di giornata è stata però quella di non concedere alcuna palla break all’avversario: Sonny ha vinto l’89% di punti con la prima e il 74% con la seconda, rendendo inutile qualsiasi tentativo di replica da parte dell’americano, che si presentava con sesta testa di serie di torneo. Nel secondo set Sonego è stato bravo a procurarsi un paio di palle break nel secondo gioco e proprio una di queste è diventata la molla per spingersi verso un finale senza troppi pensieri. Al secondo turno ci sarà da incrociare uno tra Cameron Norrie e il giovane Learner Tien, ma intanto Lorenzo un segnale l’ha mandato.
A Hong Kong ci sarà anche Francesco Passaro nel main draw: decisive le vittorie ottenute nel tabellone cadetto contro Aziz Dougaz e Denis Yevseyev, entrambe arrivate al terzo set: domani mattina sfiderà lo spagnolo Pedro Martinez, settima testa di serie. Con una vittoria, la top 100 mondiale sarebbe davvero a un passo.
Ritorno vincente per Kyrgios con Djokovic in doppio
Dopo circa due anni – se si esclude la fugace apparizione a Stoccarda nel 2023 – si è finalmente rivisto in campo Nick Kyrgios, che comunque non ha mai fatto sentire la propria mancanza grazie alla crociata portata avanti contro Jannik Sinner sul caso doping. L’australiano ha vinto all’esordio a Brisbane in doppio con Novak Djokovic, che non prendeva parte a un torneo ufficiale dalla sconfitta in finale a Shanghai proprio contro l’atoatesino.
L’attesissima coppia non ha deluso le aspettative, conquistando un primo set combattuto con un break nell’ultimo gioco dopo che già nel quarto game avevano avuto la chance di strappare la battuta ad Alexander Erler e Andreas Mies. L’equilibrio si conferma anche nel secondo parziale, dove – ancora nel quarto gioco – Kyrgios e Djokovic non sfruttano due palle break, portando il set a concludersi al tie-break, che premia la coppia austro-tedesca con il punteggio di 7-4. Al super tie-break basta un mini-break nel quinto punto a Nick e Nole per trionfare e volare agli ottavi contro gli specialisti Nikola Mektic e Michael Venus.