Matteo Berrettini eliminato al primo turno dell’Atp di Cincinnati dal canadese Felix Auger-Aliassime. Martello micidiale nella prima parte di gara contro il 14 del ranking: chiude 6-4 e ci illude.
Ha fatto in tempo a esultare per un primo set giocato ad alta intensità, poi la sensazione è che sia crollato sul piano fisico. Sono fasi lineari di un rientro che chiede i giusti tempi: deve ritrovare il ritmo gara, il resto c’è già e va solo affinato: servizio, rovescio, potenza, equilibrio. Auger-Aliassime torna al successo dopo tre mesi: il ribaltone si materializza nel secondo e terzo parziale, archiviati in fretta con 6-2, 6-3.
- Sinner-Lajovic al secondo turno
- Djokovic torna negli States e punta l'Us Open
- Alcaraz per difendere il primo posto
Sinner-Lajovic al secondo turno
Jannik Sinner ha i riflettori addosso: la pressione cresce e restituisce il senso delle aspettative. Il nuovo numero 6 al mondo sa che il post Toronto resta un trionfale processo di avvicinamento agli Slam ed è ben conscio del fatto che le attese, ora, mirano in alto.
Vincere aiuta a vincere, vale anche per l’altoatesino: si resta sul cemento, la qual cosa autorizza a sogni grandi. La sorpresa, per Jannik, arriva dal primo turno: attendeva di conoscere l’avversario, avremmo detto Francisco Cerundolo facile, invece l’argentino è finito al palo.
Ottimo l’approccio del serbo Dusan Lajovic: il 66 del ranking ha dettato legge con un 6-3 6-4. E ha già lanciato la sfida all’italiano. Giocano mercoledì 16 agosto: l’orario resta ballerino ma non si comincia prima delle 16 italiane.
Djokovic torna negli States e punta l’Us Open
Novak Djokovic torna negli States: punta l’Us Open ma riparte dall’Ohio. Ha marcato visita negli Stati Uniti dopo due anni di assenza: se nel mirino c’è il 24esimo Slam della carriera, il cemento di Cincinnati è ottimo banco di prova per prendere le misure.
Non vede l’ora, Djoko: lo ha rimarcato pochi giorni fa, proprio quando il viaggio verso gli Usa si avvicinava. Parte bassa del tabellone, per il numero 2 del ranking: attende al secondo turno uno tra Davidovich Fokina ed Etcheverrey.
Le previsioni dicono Sinner ai quarti di finale: sarebbe ostica per Jannik ma nemmeno per il serbo si tratterebbe di una passeggiata di salute.
Alcaraz per difendere il primo posto
Carlos Alcaraz, il Mostro uscito con le ossa rotte da Toronto: inguardabile contro Paul, lo spagnolo ha detto di aver imparato la lezione al termine di una delle peggiori partite della sua carriera.
Quanto contano le motivazioni, la rivalsa, la voglia di riscatto? Lo dirà Cincinnati: il numero 1 è entusiasta di tornare nella battaglia e di poterlo fare dovendo fronteggiare i migliori. Sa che si cade e ci si rialza e sa altrettanto bene che Djoko resta il principale avversario da battere: e in campo e per il ranking.
Lo sa e gli sta benissimo: resta uomo d’attacco, Alcaraz. Come i migliori in generale. Debutto sulla carta agevole a Cincinnati, contro l’australiano Thompson. Parte alta del tabellone, l’insidia più pericolosa sembra essere rappresentata da Casper Ruud, potrebbe ritrovarlo ai quarti.